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Il Frosinone va ancora con le intuizioni dalla panca di Grosso

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Dopo lo 0-0 nel primo tempo, il tecnico ciociaro cambia volto al match con le sostituzioni: così Insigne e Caso segnano e i giallazzurri volano in classifca

Chiamale se vuoi sostituzioni. O intuizioni. Certo, non può essere un caso. E non lo è mai stato. Il Frosinone continua a starsene lassù, grazie al suo condottiero Fabio Grosso e a una rosa lunga ed elastica, capace di mutare il corso dei match. Infatti, contro il Modena allo Stirpe è arrivato il primo successo del nuovo anno (2-1) ed è giunto con l'abilità da parte del tecnico ciociaro di saper leggere le partite in corso, mandando in campo i giusti interpreti. 

Sin dall'inizio Grosso ha rivisto modulo e interpreti. Certo, Turati confermato tra i pali; linea difensiva con Sampirisi, il confermato Kalaj, Ravanelli e Oyono, poi la terra di mezzo con Rohden, Lulic, Frabotta e Garritano, coppia d'attacco Borrelli e Mulattieri, con ancora esclusione di Moro. Quindi Caso ancora in panchina, più Lucioni, Szyminski e Cotali, con assenti ancora Kone e Mazzitelli. C'è poco da riflettere, una squadra che offre molti spunti e alternative a Grosso, più due assi da recuperare nella zona nevralgica del campo. 

Ma tornando al match Frosinone-Modena dopo una prima frazione equilibrata con un'occasione per parte, l'inerzia del match viene rotta dalla 'solita' intuizione di Grosso: a inizio ripresa dentro Caso per Oyono e Insigne per Borrelli, con una maggiore spinta in avanti grazie alla velocità dei due nuovi inserimenti. Così al 19' è proprio lo scugnizzo a stappare il match, 4 minuti dopo tocca anche a Caso mettere in ghiacciaia la partita. Venti minuti danno ragione (tanto per cambiare) a Grosso, con 2 reti in 4 minuti da parte dei nuovi innesti. Certo, poi il Frosinone s'assopisce, diventa troppo sicuro di sè ma sarebbe da dire cede in superficialità, perché si è assistito al ritorno del Modena e a una beffa che stava per concretizzarsi oltre il 90', dimostrando che la lezione subita col Cagliari non è proprio stata imparata. Ma tutto è bene quel che finisce bene.

Ora il Frosinone è a quota 42, dietro la Reggina (36) è incappata di nuovo in una sconfitta casalinga, mentre sta sulla scia il Bari (33) che si è sbloccato al San Nicola, più il rigenerato Genoa (33) di Gilardino è pronto a raggiungere i calabresi nel match in programma domani pomeriggio contro il redivivo Venezia. Poco più sotto a quota 29 la prima sconfitta del Pisa di D'Angelo ha permesso al sempre più sorprendente SudTirol e Ascoli di assestarsi al quinto posto in classifica. Un punto sotto ecco il Cagliari, entrato in zona play off, grazie al ritorno alla vittoria dopo la panchina affidata a Ranieri. 

1 anno fa
Foto: frosinone calcio
Autore
Gian Luca Campagna

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