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Il Frosinone? Bello e possibile

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Di 7 gare disputate i ciociari ne hanno perse 3, ma resistono secondi in classifica. Quali le cause del mal di trasferta?

Spavaldo, consapevole, dotato di un’anima. Questo è il Frosinone tra le mura dello Stirpe. Lontano dalla terra ciociara invece ecco antichi vizi e vecchi limiti già palesati la scorsa stagione riemergono in modo deciso, tanto che qualcuno ha sussurrato che il Frosinone assume le sembianze del classico bulletto di periferia, forte e guascone nel suo quartiere ma spaesato e inconcludente quando va in trasferta.

Se dovessimo analizzare le tre (consecutive) trasferte in cui il Frosinone è tornato a casa senza punti lieviterebbero i rimpianti, perché le occasioni per invertire il trend negativo sono state costruite ma non sono state finalizzate. Forse ai ciociari manca ancora quell’instinct killer che diviene fondamentale per vincere i campionati. In sette giornate riempire la casella delle sconfitte già col numero 3 non è indice di compattezza, ci si può appellare al destino pallonaro dalle sembianze ciniche e bare ma per affrontare la strada del paradiso sono altri gli elementi cui ricorrere.

Innanzitutto coltivare il cinismo sotto porta, poi eliminare errori puerili in fase di disimpegno che risultano alla fine fatali. L’abc del calcio. Forse è mancanza di concentrazione o, semplicemente, d’affetto? Infatti, nella comfort zone dello Stirpe le sbavature difensive nei tre match sin qui disputati si sono contate ma non hanno sortito effetto alcuno, esaltato dallo zero tondo in casella nelle reti subite, mentre le pallegol create sono state più di quelle realizzate. Quindi? È una questione di maturità da parte della squadra? O mera casualità confortata però da numeri e risultati consequenziali negativi?

Certo, la testa della classifica dice 15 e il Frosinone dista appena 3 lunghezze, ma davanti ce ne sono altre due di squadre, tant'è che la serie B insegna che la regina Reggina va a perdere in casa dell'ultima in classifica, il Modena. Ma il mal comune non è mai mezzo gaudio, apre solo ai rimpianti, anche perché su 7 gare giocate il Frosinone pur vincendone 4 ne ha perse 3, quasi la metà. Bello ma non certo irresistibile. E questo resta, per crescere, il dato su cui riflettere. 

1 anno fa
Foto: frosinone calcio
Autore
Gian Luca Campagna

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