Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Nord Stream tra paura e pericolo passato

to-stage-339252_1920.jpg

Il gas ha smesso di fuoriuscire dal gasdotto sottomarino Nord Stream 2 ma lì vicino sono state sotterrate armi chimiche

Il gas ha smesso di fuoriuscire dal gasdotto sottomarino Nord Stream 2. Ad affermarlo sono funzionari danesi che hanno affermato di essere stati allertati dagli operatori del gasdotto. Gli operatori affermano che la pressione nel gasdotto si è stabilizzata, il che significa che non viene più scaricato gas.

Le perdite dal gasdotto Nord Stream nel Mar Baltico si trovano in un'area in cui un tempo venivano sotterrate armi chimiche. Lo denuncia l'Agenzia finlandese per l'ambiente (Syke), secondo il bacino danese di Bornholm è la più importante discarica di armi chimiche del Mar Baltico. La prima perdita di gasdotto è stata rilevata lunedì sul lato sud-est dell'isola di Bornholm. Da allora, sono stati rilevati in totale quattro punti di perdita nei tubi.

Syke, tuttavia, ha assicurato che l'effetto delle perdite di gas sulle armi chimiche dovrebbe essere probabilmente modesto, poiché le armi sepolte si trovano a diversi chilometri di distanza dai punti di perdita.

L'esplosivo - fino a 500 chilogrammi di tritolo - che ha provocato le quattro falle nel Nord Stream, sotto il Mar Baltico, potrebbe essere stato piazzato con i robot di manutenzione che operano all'interno dell'infrastruttura durante i lavori di riparazione. E' quanto ipotizzano alcuni esperti, secondo quanto riferisce il Guardian, dopo che nei giorni scorsi si era parlato di minisottomarini. Ma la quantità di esplosivo utilizzata rende meno probabile questa ipotesi.

Se quanto sostenuto dagli esperti dovesse dimostrarsi vero, la natura sofisticata degli attacchi come la potenza dell'esplosione rafforzerebbero la tesi secondo cui il sabotaggio sarebbe opera di un 'attore statale'. E l'Occidente punta il dito contro la Russia.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

Commenti