Ucraina: prove di pace Scholz-Putin

Il cancelliere tedesco è pronto a parlare nuovamente con il presidente russo Vladimir Putin per mettere fine alla guerra in Ucraina. "Parlerò nuovamente al telefono con Putin, perché è necessario parlare gli uni con gli altri", ha detto in una intervista al quotidiano Tagesspiegel.

Tuttavia Scholz ha ribadito che la pace è nelle mani di Putin. "Sta a Putin ritirare le sue truppe dall'Ucraina e mettere fine a questa guerra terribile e insensata che è già costata centinaia di migliaia di vite", ha aggiunto.

Non vi è in agenda nessuna conversazione telefonica fra Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ma il presidente russo è aperto al dialogo. Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmi

"Finora non ci sono conversazioni concordate in programma. Putin è stato e rimane aperto ai contatti", ha detto Peskov, rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni di Scholz, secondo quanto riferisce Ria Novosti.

Le forze regolari russe si stanno sostituendo ai mercenari della Wagner sul fronte di Bakhmut. Lo scrive il think tank americano Institute for the Study of war, a proposito di un fronte dove si sono registrate altissime perdite fra i mercenari, soprattutto quelli reclutati nelle carceri.

"Le forze del gruppo Wagner a Bakhmut non hanno ottenuto significativi successi dopo aver catturato Soledar attorno al 12 gennaio. Unità convenzionali russe stanno ora partecipando ai combattimenti a Bakhmut per rinvigorire l'offensiva su questo fronte", scrive il think tank.