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La pace in Ucraina tra il Papa e Xi

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Mosca fa sapere dell'autonomia di Pechino nel voler incontrare Zelensky mentre Francesco invoca la pace

"Conosciamo la posizione equilibrata della Cina, la lodiamo molto e crediamo che il leader cinese decida da solo l'opportunità di alcuni contatti". Lo ha detto il ????portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, commentando la possibilità di un contatto tra Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Non abbiamo il diritto di fornire consigli su questo problema", ha aggiunto.

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, scrive la Tass, ha affermato che la Cina è rimasta in contatto con tutte le parti in conflitto. Per quanto riguarda l'invito di Zelensky al presidente cinese Xi Jinping a visitare l'Ucraina, il ministero degli Esteri ha precisato di non avere avuto alcuna informazione in proposito.

"Perseveriamo nella preghiera e nella vicinanza alla martoriata Ucraina". Le parole di Papa Francesco all’Udienza Generale di questa mattina in Piazza San Pietro sono l’espressione di una costante attenzione al Paese, ormai da più di un anno in guerra. Un’attenzione che si traduce in appelli alla pace e in aiuti concreti. Gli ultimi sono arrivati stamani a Kharkiv grazie ad un camion carico di generatori, alimenti, farmaci e che era partito sabato scorso dalla Chiesa di Santa Sofia a Roma, punto d’incontro della comunità ucraina in Italia. Ad allestire il carico l’Elemosineria Apostolica su mandato del Papa.

"Il Dicastero per il Servizio della Carità – spiega il Card. Konrad Krajewski, Elemosiniere del Santo Padre – intende ringraziare tutti gli autisti che con coraggio, sfidando le avversità, sono riusciti ad entrare in Ucraina, giungendo così a destinazione".

"Solo a spedizione conclusa – prosegue l’Elemosiniere – ho potuto rendere nota la cosa. Bisogna continuare a impegnarsi e a pregare per la martoriata Ucraina".

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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