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Il Frosinone a Parma contro la sua fragilità

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In trasferta finora i ciociari hanno perso 2 delle 3 partite giocate, apparendo più deboli in difesa e superficiali in avanti

E dopo la prima pausa ritorna il campionato di serie B. E il Frosinone sarà di scena a Parma, una delle favorite del campionato. Una trasferta in cui i ciociari dovranno dimostrare di crescere, perché la trasferta di Benevento e soprattutto quella di Cittadella hanno palesato limiti da bullo di casa, che diventa fragile lontano da quella che considera la comfort zone (leggi, lo Stirpe). Chissà se nella cristalleria gestita da Fabio Pecchia, una promozione in A appena conquistata con la Cremonese (dopo quella di Verona), il Frosinone sarà più attento nella fase difensiva e meno superficiale nel reparto offensivo. Certo, è negli avversari che tra i pali non vedremo il monumento Buffon, 44 primavere, la coppa del mondo di Germania 2006 targata nel cuore, sostituito da Chichizola; l'assenza forzata di Romagnoli come centrale ha creato grattacapi al tecnico, indeciso se sostituirlo con Circati, Valenti e Osorio, insomma un posto per tre nel suo 4-2-3-1. Sulla fascia sinistra troveremo Ansaldi, bandiera Toro, che però a dispetto delle 36 primavere spinge ancora e soprattutto scodella al centro, al pari di Vàzquez, centrocampista di classe cristallina, bandiera del Palermo che dopo fortuna a Siviglia è tornato in Italia. In avanti le speranze parmensi sono tutte concentrate su Inglese piuttosto che su Tutino. 

Al di là delle prove di Grosso costretto dall'assenza di Rohdén a cambiare modulo tattico, disegnando il 4-3-2-1 piuttosto che il più collaudato 4-2-3-1, con fiducia a Mazzitelli accanto a Boloca e Kone, i ciociari paiono decisi a conquistare punti al Tardini, pena una maturità ancora rimandata; contro il Palermo la difesa ciociara era pressoché rinnovata, dato che il solo Lucioni era tra i confermati rispetto a Sampirisi, Ravanelli e Frabotta; in avanti fiducia perenne a Garritano e Caso più Moro, seppure Mulattieri scalpita.

1 anno fa
Autore
Gian Luca Campagna

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