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Herlings cede in Germania alla pressione di Prado

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Lo spagnolo è di nuovo in fuga dopo che l’olandese volante veniva da un weekend strepitoso a Kegums, in Lettonia

Il nono appuntamento stagionale del campionato 2023 della MXGP è stato certamente uno dei più movimentati e sorprendenti tra quelli finora disputati. Sul duro e insidiosissimo terreno tedesco situato nel comune Teutschenthal (in Sassonia) tutto sembrava pronto per un nuovo trionfo di Herlings che arrivava forte da un weekend strepitoso a Kegums, in Lettonia, dove si era aggiudicato la pole position ed entrambe le gare.
In effetti tutto sembrava presagire che anche in terra tedesca il fenomeno olandese potesse risultare nuovamente vincente e riuscire quindi a superare in classifica Prado, unico pilota che quest’anno può contendergli la corona iridata del massimo campionato delle due ruote nel fuoristrada. Herlings aveva dimostrato di essere in grande forma già dalle qualifiche dove aveva conquistato la pole position davanti alla spagnolo della Gas Gas e al compagno di team Alberto Forato e anche per gran parte di Gara 1 sembrava potesse ripersi il copione della gara lettone. L’olandese della KTM inizialmente ha lasciato sfogare Seewer con la Yamaha, ma già verso metà gara lo svizzero della Yamaha ha dovuto abdicare la leadership in favore di un Herlings molto più veloce e in seguito ha perso anche la posizione su Prado che seguiva in entrambi da vicino.
La pressione dello spagnolo e le insidiose curve ceche del tracciato tedesco dove alla fine era impegnato a liberarsi di alcuni doppiati, sono stati però fatali per il cinque volte campione del mondo che ha commesso un errore a pochissimi chilometri dalla bandiera a scacchi, lasciando strada libera a Prado che ne ha puntualmente approfittato, andando a trionfare e dando inizio alla sua fuga nel mondiale piloti.

Herlings ha invece concluso la gara al 20° posto dopo essere ripartito, ma la conseguenza più grave della caduta è stato il fatto che il fuoriclasse olandese ha subito una frattura una vertebra del collo che gli ha impedito di partecipare alla seconda e ultima gara del week-end, puntualmente conquistata da Prado. L’infortunio dell’olandese non è certamente paragonabile a quello gravissimo al piede che lo costretto a saltare l’intero campionato scorso ma lo costringere comunque a stare fermo per un mese e a saltare entrambe le tappe in Indonesia per poi tornare solo a metà luglio, nel weekend che si disputerà sul tracciato di Loket, in Repubblica Ceca, dove tra l’altra dovrebbe tornare in scena dopo moltissimi mesi un altro grande campione che risponde al nome di Tim Gajser.

L’occasione per Prado di allungare e mettere una seria ipoteca sul mondiale è sicuramente molto grande ma conoscendo la rapidità e la tenacia di Herlings, dubitiamo fortemente che lo spagnolo della Gas Gas possa già cantare vittoria. Oltre alla sorprese nella lotta iridata tra i due contendenti, il week-end tedesco ha premiato anche due specialisti dell’asfalto duro, il già citato Seewer con la Yamaha e Ruben Fernandez con la Honda, così come l’altro olandese Gleen Coldanhoff che è riuscito a fare la voce grossa soprattutto in Gara 2 dove ha insidiato la vittoria a Prado, nonostante sia noto che il pilota Yamaha sia più a suo agio sugli asfalti sabbiosi come quello di Riola Sardo che su quelli dall’asfalto duro e fangoso come quello tedesco di Teuschenthal.

Seewer, come detto in precedenza, è stato grande protagonista in Gara 1 dove ha conteso a lungo la vittoria a Herlings e Prado, conquistando poi la piazza d’onore dietro lo spagnolo mentre in Gara 2 pur non ripetendosi e buscandosi più di trenta secondi dal primo classificato, è stato protagonista di una poderosa rimonta che lo ha visto recuperare fino al quinto posto dopo una brutta partenza. Stesso discorso per Fernandez, che pur non costituendo mai una vera minaccia per Prado, ha disputato un week-end molto solido e regolare, dove ha conquistato un terzo e un quarto posto, portando ossigeno e punti pesanti della Honda che sta aspettando con impazienza il ritorno del suo leader, Gajser.

Citando gli altri big, sicuramente più complicato degli altri è stato il week-end di Febvre culminato con la caduta all’inizio di Gara 1, che ha fatto perdere secondi preziosi al pilota francese della Kawasaki. Febvre è comunque risalito in moto e ha concluso Gara 1 al sesto posto, andando poi a conquistare il podio in Gara 2 dopo aver trionfato nel duello per il gradino più basso del podio contro Fernandez e l’arrembante Seewer. A completare il week-end ecco l’australiano Mitchell Evans, per una volta al livello del compagno di squadra in entrambe le gare.  
Per concludere non si può non citare il grande fine settimana di Forato, che ha tenuto in alto la KTM dopo i guai di Herlings, andando a conquistare un quinto posto in Gara 1 e un settimo in Gara 2, segno che il pilota italiano sta crescendo e che non soffre eccessivamente avere come compagno di squadra un pilota di tale caratura.

27 Giugno
Autore
Geremia Danti

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