Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Il Frosinone ormai è proiettato in un campionato da Metaverso

frosinone.PNG

I ciociari vincono ancora, superano agevolmente il Venezia 3-0 e si avvicinano a ritmi vertiginosi alla serie A

Ormai il Frosinone vive uno status irreale, quasi da condizione di Metaverso. Se ne sta lì, appollaiato sulla vetta, spazza via i resti di quel che rimane di un campionato già spolpato, pronto a disossare brandelli di punti. Dopo la caduta interna col Parma, la Grosso's band riprende la marcia, si riossigena a Ferrara e fa pace con lo Stirpe (semmai avesse litigato): 3-0 al Venezia e i 15mila tifosi giallazzurri assiepati proiettati già in serie A. Haivoglia a predicare calma, umiltà e modestia. Se essere cauti viene tradotto nel senso di continuare ad accumulare punti e a dimenticarsi di una distrazione venale (leggi Parma) va bene. Anche perché la sfida più ricca di fascino in cadetteria è ormai la lotta per il secondo posto: un piazzamento per tre, da contendersi tra Genoa, Bari e SudTirol. Ma questi sono temi che forse affascinano i tifosi ciociari ma proprio perché non interessano. 

Grosso perde Mazzitelli per infortunio? E che problema c'è? La panchina è talmente lunga che pare il pozzo di San Patrizio: non ha fondo. Tant'è che rispetto al match contro la Spal il tecnico frusinate cambia 7/11, ma la squadra non se ne accorge. Al pari degli avversari. Già, il Venezia. Forse la squadra che all'andata, sul finire di ottobre, fece capire che il Frosinone aveva innestato una marcia in iù rispetto alle avversarie. Stavolta, a differenza di quanto accaduto in Laguna, la sofferenza non c'è, l'atteggiamento (e il ritmo) è quello da prima della classe, da predestinata: controllo della situazione, studio dell'avversario, accelerazione. E vantaggio. E poi risultato in frigo nel vivo del match. E poi in ghiacciaia, senza nememno una sbavatura, senza elemosinare nulla agli avversari. Si rivedono titolari sulle fasce Onono e Cotali, Gelli si piazza lì al centro nevralgico coadiuvato da un ispirato Rohdén e da Boloca (poi ci sarà ancora gioia anche per Kone), il tridente iniziale stavolta è Insigne, Mulattieri e Caso. E la puinta centrale ne fa 2, va a quota 10 mentre Caso si diverte ancora a ubriacare avversari e gonfiare la rete. 

Ah, la classifica. 14 punti sul Genoa che virtualmente se stasera supera il Cosenza andrebbe però a 11, a 12 il Bari, squadra a cui i ciociari renderanno visita sabato. Ecco, questo è un elemento per mantenere l'interesse vivo in un percorso che per i ciociari rischia di tramutarsi in una noiosa appendice da oggi fino alla serie A matematica. 

1 anno fa
Autore
Gian Luca Campagna

Commenti