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È morto il cognato di Rocky Balboa

Un frame di Rocky I

Si è spento Burt Young,, l'attore che nella saga di Rocky ha interpretato Paulie , il cognato del campione di boxe

Sul grande schermo Burt Young è apparso in un centinaio di film, distinguendosi soprattutto nell'interpretazione di personaggi proletari italoamericani, dal carattere spesso burbero e spigoloso. Ha recitato in "Convoy - Trincea d'asfalto" (1978) di Sam Peckinpah (1978), "California Dolls" (1981) di Robert Aldrich, "Oltre il ponte di Brooklyn" (1984) di Menahem Golan (1984), ""Legami di sangue" (1989) di Peter Masterson, "Ultima fermata Brooklyn" (1989) di Uli Edel, "Partita col destino (1999) di Nick Stagliano (1999), "Pluto Nash" (2002) di Ron Underwood (2002).

Young è stato diretto in più occasioni da registi italiani: "Amityville Possession" (1982) di Damiano Damiani, "Americano ross" (1991) di Alessandro D'Alatri (1991), "Cattive ragazze" (1992) di Marina Ripa di Meana (1992), "Alibi perfetto" (1992) di Aldo Lado, "Berlin '39" (1994) di Sergio Sollima, "Terra bruciata" (1999) di Fabio Segatori, "L'uomo della fortuna" (2000) di Silvia Saraceno, "Il nascondiglio" (2007) di Pupi Avati (2007), fino al più recente "Ci vediamo domani" (2013) di Andrea Zaccariello con Enrico Brignano.

Oltre al cinema è apparso in diverse serie televisive, fra le quali "Law & Order - I due volti della giustizia", "Walker Texas Ranger", "Mash" e "Miami Vice". Ha interpretato il padre mafioso in pensione del personaggio di Steve Schirripa ne "I Soprano".

Per tutta la vita Young ha coltivato la passione per la pittura, alimentata da quando, all'età di 11 anni, vinse un cavalletto e una cassetta di colori in un concorso scolastico. Ha collaborato con lo scrittore Gabriele Tinti per il quale ha disegnato la copertina della raccolta di poesie "All over" e illustrato l'art book "A man". 

19 Ottobre
Autore
Redazione

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