Buffon campione anche di vendite del suo libro
L'ex numero uno di Juve e Nazionale trionfa al Premio Bancarella Sport 2025
Ancora una volta Gianluigi Buffon, simbolo intramontabile dello sport italiano, alza un trofeo. Questa volta però, non tra i pali di uno stadio, ma tra gli applausi e l'affetto dei librai e degli appassionati di letteratura sportiva: il sessantaduesimo Premio Bancarella Sport va a lui, grazie al libro "Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi" (Mondadori), scritto con la sincerità e la profondità che solo chi ha vissuto grandi cadute e straordinarie rinascite può raccontare. Il verdetto, certificato dal notaio Sara Rivieri, non ha lasciato spazio a dubbi al termine dello spoglio pubblico in piazza della Repubblica a Pontremoli (Massa Carrara): 193 voti hanno incoronato il volume vincitore, consegnando a Buffon il San Giovanni di Dio, la scultura realizzata da Umberto Piombino, simbolo del premio e dei Librai erranti.
L'ex portiere della Juventus e della Nazionale si è detto sinceramente emozionato: "Non è il mio campo abituale, qui mi sento un po' a disagio - ha ammesso - ma ricevere un riconoscimento simile, per un libro così personale, mi onora profondamente". Ma la platea ha dimostrato di pensarla diversamente. Per i 289 votanti - tra librai indipendenti e giuria tecnica composta da giornalisti sportivi e panathleti - Gigi Buffon è stato il protagonista indiscusso di un'annata editoriale intensa.
Dietro Buffon, con 160 voti, Paolo Piras con "Vertical. Il romanzo di Gigi Riva" (66thand2nd), toccante biografia del leggendario bomber del Cagliari. Medaglia di bronzo per Claudio Colombo e il suo "Giù la testa" (Hoepli), con 134 preferenze, ritratto dei due campioni del ring Muhammad Ali e George Foreman attraverso match di pugiato del 30 ottobre 1974 a Kinshasa. A seguire, "La mia vita controvento" di Reinhold Messner (Corbaccio, 128 voti), "Senna. Le verità" (Edizioni Minerva, 124) e "Gioco sporco" di Nicola Calathopoulos (Gallucci Editore), con 119 voti.
La cerimonia finale del Premio Bancarella Sport, condotta dai giornalisti Paolo Liguori e Sara Benci, ha visto alternarsi sul palco anche altri protagonisti della cultura sportiva italiana: Gianfelice Facchetti, premiato con il Premio Panathlon, Alessandro Piccinini, insignito del Premio Bruno Raschi alla carriera, e Massimo Calandri, autore del libro "Segnalato. Siamo la fossa dei grifoni e gridiamo Genoa alè!" (De Ferrari).
Un momento di particolare rilievo è stato dedicato a Santiago Giannetti, giovane studente dell'Istituto Pacinotti-Belmesseri di Bagnone (Massa Carrara), autore dell’immagine scelta per il manifesto ufficiale del Bancarella Sport edizione 2025.
A consegnare il premio a Buffon sono stati Ignazio Landi, presidente della Fondazione Città del Libro, il sindaco di Pontremoli, Jacopo Maria Ferri, e Paola Rubbi, in rappresentanza di Vittoria Assicurazioni, main sponsor del Premio. "Una sestina meravigliosa, fatta di storie vere, intense, a tratti drammatiche - ha commentato Landi - ognuno dei finalisti avrebbe meritato il primo posto. Ma lo sport ci insegna che, per quanto il livello sia alto, alla fine uno solo può vincere". Sulla stessa linea il commento di Matteo Campaner, amministratore delegato di Vittoria Assicurazioni: "Sosteniamo con orgoglio chi racconta lo sport, perché i suoi valori - rispetto, lealtà, spirito di squadra - sono anche i nostri. Ogni libro in gara rappresenta un tassello per costruire una società più giusta e consapevole".
Commenti