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Bukromance, quando l'amor di narrativa vince su tutto

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Il festival del romanzo rosa sbarca a Roma il 4 e 5 settembre nell'area delle Industrie Fluviali. Incontri e presentazioni di un genere che non tramonta

Prendete una location come le Industrie Fluviali e dentro metteteci storie d’amore senza fine. In un mese tra il sorriso e la malinconia come settembre. Cosa ne ricavate se non ancora una grande voglia di vivere e lottare? Dev’essere stato questo lo spirito che ha animato l’associazione Eterna e l’agenzia TraLeRighe a organizzare a Roma dal 4 al 5 settembre il Bukromance, un festival dedicato al romanzo rosa, alla sua prima edizione. Il luogo è grande e facile da trovare: le Industrie Fluviali sono uno spazio poliedrico di 2000 mq nel quartiere Ostiense di Roma dedicato al mondo dell'innovazione culturale, sociale e tecnologica. Ma perché una fiera sul romanzo rosa? Perché c’è domanda da parte dei lettori, che vive un periodo particolarmente florido, come testimoniano le classifiche Amazon e le vendite degli ebook.

Quando si parla di romanzo rosa qualcuno storce naso e bocca, ma cerchiamo di andare oltre le omologazioni, perché le trame pur terminando con l’inevitabile happy end sono ricche di sfumature e contaminazioni, con colpi di scena e peripezie varie. Bah, ma è letteratura d’intrattenimento. E quindi? Al di là di poterla vietare soltanto nelle carceri (se è narrativa d’evasione…) svolge diverse funzioni sociali e relazionali che non stiamo qui a elencarvi, oltre che letterarie, perché il romance appartiene al variegato mondo della letteratura, secondo la ben nota divisione manichea di romanzi belli che si distinguono da quelli brutti.

Ma veniamo all’evento romano: sarà una due giorni di esposizione di libri dove ogni autrice ha il suo spazio e la possibilità di vendere i propri libri, incontrare le proprie lettrici, utilizzare le sale per presentazioni professionali, partecipare a meeting, corsi, live e streaming radio, spettacoli e letture dal vivo. Madrina dell’evento è Maria Masella, ma c’è anche la quota blu col padrino Diego Galdino.

L’apertura del festival è in programma alle 10 di sabato 4, con tavole rotonde e presentazioni di romanzi e incontri con le autrici, proseguirà il giorno dopo con importanti eventi con agenti letterari e promotrici per svelare qualche trucco su un mestiere che amano in tanti ma sanno forse fare in pochi. Del resto, siamo sempre nell’immaginifico campo della narrativa, dove realtà e finzione si mischiano fino a fondersi.

In Italia, il successo del genere fu assicurato dalla Biblioteca delle signorine, pubblicata a partire dal 1912 dall'editore Salani, seguita dai Romanzi della rosa, che comprendevano anche i romanzi del ciclo della Primula Rossa, scritti dalla Baronessa Orczy (1865-1947), per poi esplodere con la collana Harmony della Mondadori. Poi, a partire dagli Anni Trenta, in Italia ebbero inoltre grande successo i romanzi di Liala, di Mura, di Luciana Peverelli, eredità raccolta negli anni recenti da Sveva Casati Modignani, Maria Venturi, Susanna Tamaro e Margaret Mazzantini.

Ancora a chiedervi perché dopo un periodo triste e buio si (ri)parte col romanzo rosa? Ma la risposta non la trovate da voi? La vita non vi ha insegnato che l’amore vince su tutto?

3 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Gian Luca Campagna

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