Elena Ferrante premiata con l'anello Belle Van Zuylen in Olanda
La cerimonia di premiazione effettuata durante l'International Literature Festival di Utrecht
Un’ascesa continua quella della scrittrice napoletana Elena Ferrante. L’autrice, nata nel 1943, è stata premiata con l'anello Belle Van Zuylen in Olanda durante la cerimonia celebrata nelle giornate dell'International Literature Festival di Utrecht.
La giuria del premio Belle van Zuylen ha motivato così la scelta di Elena Ferrante: "Dal suo romanzo d'esordio nel 1992, Ferrante ha creato innumerevoli personaggi che illustrano la posizione delle donne nella società italiana del XX secolo. La sua prosa è cristallina e puntuale, con un'intimità modernista che evoca autori come Virginia Woolf ed Elsa Morante. La sua scelta radicale di rimanere anonima, pur identificandosi esplicitamente come donna, è una dichiarazione potente con un sottofondo intrinsecamente femminista. Nei suoi romanzi, Ferrante mostra perché l'invenzione è importante, senza lasciare che venga messa in ombra dalle proprie origini, dalla storia, dalle convinzioni personali o dalle azioni pubbliche. Con questo processo dà voce alle donne di ogni strato della società. La sua narrativa ha una portata vasta: senza i romanzi di Ferrante, non avremmo mai conosciuto così da vicino queste donne".
Elena Ferrante è la misteriosa autrice della saga dell’“Amica geniale” che si nasconde dietro uno pseudonimo, è stata protagonista, grazie a un testo inedito, della tredicesima conferenza Belle van Zuylen dell'International Literature Festival (Ilfu) di Utrecht (Olanda).
L’anello Belle Van Zuylen, uno dei più prestigiosi riconoscimenti letterari dei Paesi Bassi, che è stato consegnato ad Ester Hueting in rappresentanza delle Edizioni e/o, la casa editrice della Ferrante. Negli anni passati il premio è stato assegnato a importanti autrici del panorama letterario mondiale come Margaret Atwood, Chimamanda Ngozi Adichi e Jeanette Winterson.
Per l'occasione Ferrante ha scritto un testo che è stato letto in olandese da Olga Zuiderhoek durante la cerimonia di apertura del Festival al teatro TivoliVredenburg di Utrecht. Oltre alle letture e al concerto dell'Amsterdam Sinfonietta, la giornalista televisiva Simone Weimans ha moderato un dibattito tra storici ed esperti sull'eredità spirituale di Belle van Zuylen, scrittrice, compositrice e filosofa del Settecento a cui è dedicata la manifestazione.
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