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Il presidente Fifa Infantino tifa per i Mondiali ogni due anni

pallone in mezzo al campo

Secondo il numero uno dell’organizzazione che governa il calcio internazionale l’88% dei Paesi vuole capire se si può fare

Mondiali ogni due anni, magari ad intersecarsi con Olimpiadi e Europei e Nation League ed ecco che ogni anno di ritroveremo a tifare per le Nazionali.

E’ questa la ricetta che il presidente della Fifa Gianni Infantino ha in mente per rivitalizzare l’azienda calcio. Con buona pace dei club che si ritroveranno a pagare i loro campioni per vederli ogni estate partire per le Nazionali e quindi senza possibilità di programmare preparazioni conutto l’organico a disposizione o tournée che piacciono tanto agli sponsor e alle casse dei stessi club che sono quelli che pagano i giocatori.

Gianni Infantino però fila dritto e spiega: “Approfondiremo la fattibilità partendo da giocatori e allenatori, cercando di armonizzare i calendari (gli stessi che verranno stravolti il prossimo anno per permettere la disputa dei Mondiali 2022 in Quatar che si giocano a deicembre per ovvie condizioni climatiche nel paese arabo ndr.)”.

Infantino ha poi continuato: “È una fase decisiva, nata dalla decisione del congresso che ha dato mandato alla Fifa di studiare la fattibilità, di un Mondiale ogni due anni sia maschile che femminile e anche di cercare di armonizzare il calendario delle partite internazionali sotto questo aspetto. Non dimentichiamo che 166 associazioni, l'88% di coloro che hanno votato, erano favorevoli con una maggioranza di tutti i continenti ad approfondire questa fattibilità. È quello che stiamo facendo: studiare il calendario, consultare tutti, partendo ovviamente dai protagonisti, dagli attori principali del calcio come giocatori e allenatori. Ci sono troppe partite senza senso, dobbiamo valutare cosa si può fare per avere un sistema semplice e chiaro, comprensibile a tutti”.

Ecco, proprio il passaggio delle “troppe partire senza senso” richiama alla mente il principio per cui i club avevano proposto la Super League, ma lì l’idea era blasfema perché il calcio è di tutti. 

2 anni fa
Autore
Luca Morazzano

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