A Verona c'è Progetto Fuoco 2024
Da oggi al 2 marzo il meglio di tutto ciò che vuol dire riscaldamento
Ha preso il via a Verona Progetto Fuoco 2024 con un’edizione assai attesa dopo tutte le turbolenze che hanno investito il settore delle biomasse lo scorso anno, legato ad una crisi dei prezzi senza precedenti. Nei quattro giorni di evento, sono attesi più di 50mila visitatori professionali, 12mila dei quali dall’estero, che potranno conoscere da vicino almeno 3.500 prodotti in esposizione, la maggior parte dei quali sarà funzionante, grazie ad un apposito sistema di aspirazione dei fumi. Ma la manifestazione sarà occasione anche di confronto con i decisori politici sulle più attuali novità normative in ambito di efficienza energetica e di gestione sostenibile delle foreste, oltre ad offrire un ricco programma di convegni, workshop, tavole rotonde e momenti di aggiornamento professionale.
La filiera legno-energia nel suo complesso conta in Italia oltre 14mila imprese, per un fatturato di oltre 4 miliardi di euro, superando i 72mila addetti. Le aziende italiane produttrici di tecnologie sono leader del Made in Italy e market leader europeo, rappresentando oltre il 70% del mercato. Una filiera che guarda al futuro con fiducia e che si darà appuntamento a Progetto Fuoco, il più importante evento mondiale dedicato agli apparecchi per il riscaldamento e la produzione di energie attraverso la biomassa.
Dalle stufe ai caminetti passando per caldaie, barbecue e cucine a legna e pellet: all’evento sono presenti 550 aziende espositrici, di cui 200 provenienti da 35 paesi esteri, che presentano tutte le novità del mercato su una superficie espositiva di 130mila metri quadri, distribuita su 7 padiglioni e un’area esterna.
Le biomasse impiegate nel riscaldamento residenziale sono già oggi la principale fonte energetica rinnovabile usata da oltre un quarto delle famiglie italiane. L’energia prodotta dal legno e dai suoi derivati sarà ancora un pilastro delle rinnovabili per contribuire a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.
Le moderne tecnologie a legna, pellet e cippato, raggiungono oggi fattori di emissione di poche decine di grammi per unità di energia termica prodotta, contro gli oltre 500 grammi emessi da una stufa tradizionale. Garantendo così una riduzione delle emissioni climalteranti in atmosfera (CO2eq) di oltre il 90%.
«Progetto Fuoco rappresenta una filiera d’eccellenza del Made in Italy, con un giro d’affari di oltre 4 miliardi di euro e che impiega 72mila addetti di 14mila imprese –commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. La manifestazione mette al centro le tecnologie di ultima generazione, che vanno nella direzione dell’efficientamento energetico e che contribuiscono alla transizione ecologica dell’intero settore del riscaldamento a biomassa».
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