Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Il Frosinone aggancia l'Empoli ed è salvo

di francesco sorriso.jpeg

Il pareggio contro il Genoa e la sconfitta dei toscani a San Siro ridanno vigore ai ciociari. Domenica allo Stirpe arriva il Bologna

Non è stata Resurrezione ma lo spiraglio di luce dall'uscita dalla grotta c'è. E non è solo un cono fioco, la fiammella della speranza del Frosinone per restare in serie A ha un alone differente. 

Innanzitutto, dopo l'ultimo turno i ciociari non sono retrocessi. Al suo posto, ora, c'è l'Empoli. E sì, perché col punto guadagnato a Marassi i ciociari hanno raggiunto i toscani, usciti sconfitti da San Siro: quindi ecco lì Frosinone ed Empoli sono appaiati a quota 25, ma in virtù dello scontro diretto a favore dell'undici di DiFra (2-1 allo Stirpe in attesa del ritorno al Castellani) si guarda alla ripresa del campionato con un maggiore ottismismo. 

A 8 turni dal termine della stagione, la Salernitana ha ormai ammainato la bandiera bianca coi suoi 14 punti (e la peggiore difesa, 62, una rete in più dei ciociari), poi il Sassuolo a 24, a 25 appunto Empoli e Frosinone, a 27 Verona e Cagliari, a 28 l'Udinese e a 29 il Lecce. Il Genoa è a quota 35, soglia minima garantita per la salvezza. Il Frosinone continua a mantenere anche il miglior piazzamento per le reti siglate (38) tra le squadre in lotta per non retrocedere, numeri che dànno conforto alla tifoseria canarina. 

A Marassi finalmente il Frosinone, pur andando sotto, non si è disunito, anzi ha reagito in maniera immediata, anche se a dire il vero erano già diversi minuti che aveva spostato in modo netto il baricentro nella metà campo ligure. Al solito, l'ennesima ingenuità difensiva ha fatto scaturire il vantaggio del Grifone. Non solo, i ciociari, calati fisicamente e un poco meno uniti nella parte finale dle match, hanno retto botta agli assalti finali del Genoa, non rischiando mai l'ennesimo gol subito in zona Cesarini. Un segnale di resa mentale a differenza delle ultime uscite. 

Ma guardiamo avanti. E l'ennesimo pranzo della domenica a pane e calcio vedrà allo Stirpe il sorprendente Bologna di Thiago Motta, quarto in classifica e lanciatissimo per un posto nell'Europa che conta: i felsinei hanno la bellezza di 57 punti, frutto di 16 vittorie e solo 5 sconfitte, con 45 reti segnate e 25 subite, quinto attacco e terza difesa del campionato. Insomma, i rossoblù sono lassù non per caso, tallonano la Juventus che dista appena 2 punti. Quindi? Partita dall'esito scontato allo Stirpe? Be', no. Non proprio. Da una parte c'è la forza del Frosinone, capace di produrre gioco e di creare occasioni da rete, soprattutto in casa, oltre a un'infermeria che va svuotandosi per gli ultimi due mesi cruciali del campionato (Marchizza, Gelli, Oyono, Bonifazi...), dall'altra le tre sconfitte dei bolognesi dicono sì Fiorentina ma anche Cagliari e Udinese, dove si registrò un clamoroso tonfo (3-0 per i bianconeri). 

Certo, negli ultimi 5 match i rossoblù hanno perso solo contro l'Inter, rimediando 12 punti. Numeri che non fanno dormire sonni tranquilli a Di Francesco. Ma domenica il tecnico ciociaro potrà disporre di qualche elemento in più nel suo personale scacchiere. 

Ma guardiamo anche in casa d'altri. Il Sassuolo sarà di scena a Salerno nell'anticipo di venerdì, il Lecce andrà sabato a Milano contro il Diavolo, l'Empoli riceverà il Torino, mentre domenica il Verona riceverà il Genoa e il Cagliari l'Atalanta, mentre l'Udinese lunedì sera se la vedrà con l'Inter capolista. Ma c'è poco da fare, prima è necessario pensare a se stessi, il Bologna è lì. 

2 Aprile
Autore
Gian Luca Campagna

Commenti