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Frosinone, finalmente un punto contro una grande

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I ciociari strappano lo 0-0 contro il Bologna. Buon primo tempo della squadra di DiFra, che però si disunisce nella ripresa

Snatura la filosofia del suo Frosinone ma contro una grande almeno porta a casa un punto. È questo che deve aver pensato Di Francesco guardando la classifica, disegna la difesa a cinque, sposta più avanti l’azione di Barrenechea e Mazzitelli e incassa 1 punto prediligendo la politica dei piccoli passi.

Difra cambia uomini ma non modulo. Capisce che le caratteristiche fisiche e tecniche di alcuni sono offensive, quindi nel pacchetto arretrato si rivede Bonifazi accanto a Romagnoli e Okoli, più alti ecco Valeri e Zortea, poi cerniera di Barrenechea e Mazzitelli, guastatori Reinier e Soulé, centravanti Cheddira.

Il Bologna che tremare il mondo fa si affida al 4-1-4-1, con sorvegliati speciali Saelemaekers e Oroslini, Ferguson più quel Zirkzee che ha preso per mano i felsinei portandoli alla quarta posizione.

PRIMO TEMPO - Sì in teoria due esterni letali nei cross offensivi, ma Zortea e Valeri quando Ferguson e compagni portano palla irrobustiscono la linea di difesa di DiFra a cinque. Ma appare svagato il Bologna, sulla corsia destra Posch è distratto assai, tant’è che si sposta Calafiori di là, ma è anche peggio, con un retropassaggio suicida che Cheddira spara addosso a Skorupski (9’), dopo che il marocchino aveva scaldato le mani al polacco (6’). Thiago Motta ha di che preoccuparsi, anche perché Lucumi bisticcia col pallone in più di qualche occasione, ma per sua fortuna spesso Cheddira quando prova a scattare ha una lavatrice attaccata dietro.

La mossa di tenere più alti anche i due centrali come Barrenechea e Mazzitelli schiaccia il Bologna nella sua metà campo, tant’è che dopo 25’ Zirkzee sfiora pochi palloni, anche per la marcatura da 416 bis di Romagnoli, mentre Ferguson è l’ombra di se stesso. Pare più una squadra scesa allo Stirpe in vacanza il Bologna, coi suoi ritmi bassi, le continue distrazioni difensive, lo scollamento tra reparti, tant’è il primo tiro (telefonato) è di Orsolini (35’), facile preda di Turati. E Il Frosinone, che è padrone del campo? Paga la totale assenza di Soulé e la storica mancanza di un centravanti: sono i piazzati a svegliare dal torpore l’argentino, che da corner pesca la capocciata di Okoli, ma Skorupski c’è (26’)

SECONDO TEMPO - Considerato che gli attaccanti ciociari non impensieriscono Shorupski ci prova Calafiori, che al 46’ prova a sorprendere il compagnmo che evita una clamorosa autorete con una spaccata disperata. I ritmi sonobassi come nella prima frazione, soprattutto perchè il Bologna nei reparti pare lento come una stecca del calciobalilla, ma almeno sposta il baricnetro in avanti. Al 65’ DiFra prova a ridare verve all’allegra brigata ciociara,m dentro Lirola per uno spento Valeti e Brescianini per Reinier. Ma è il Bologna a sfiorare il vantaggio, con Urbanski che accende Aebischer ma l’uscita di Turati è provvidenziale (66’). Il primo pericolo verso la porta di Shorupski è una punizione articolata con tiro di Zortea che sfiora l’incrocio. Alla mezzora la mossa che non ti aspetti, DiFra piazza Seck centravanti, ma il colored non ha la stoffa per la terra di mezzo, figuriamoci se può graffiare, così lo dimostra subito venifando un filtrante di Lirola dimenticandosi il pallone. All’83ì la frittata sembra fatta: Lygogiannis taglia tutta la difesa ma Castro tocca debole così Turati può bloccare. DiFra capisce che senza centravanti non può giocare, così a pochi spiccioli dalla fine butta dentro Cuni al posto di uno spento Soulé, dando gloria anche a Garritano. Ma lo 0-0 era scritto. Anzi, no, in un'azione da flipper la palla sbatte contro la traversa di Turati e poi fuori. 

7 Aprile
Autore
Gian Luca Campagna

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