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Finalmente la luce oltre la siepe: Frosinone corsaro a Monza

di francesco frosinone atalanta.docx

Decide una rete di Cheddira al 9': primo successo in trasferta dei ciociari e scatto verso la salvezza

E finalmente ecco la luce oltre la siepe. Il Frosinone brinda al primo successo in trasferta della stagione vincendo a Monza 1-0 e balza come un canguro verso la salvezza. Non inganni il possesso palla a favore dei brianzoli (71%), perché l’allegra brigata ciociara ha sprecato numerose occasioni dopo il vantaggio di Cheddira. Certo, il Monza con il viaggio già prenotato per le vacanze ha lasciato autostrade vellutate a un Frosinone che si è limitato a svolgere una partita diligentissima, ma l’undici di DiFra ha raccolto un risultato meritato, grazie alla dedizione e al sacrificio. Ora, però, la testa va già alla partita allo Stirpe contro l’Udinese, l’importante sarà  non perdere.  

LE FORMAZIONI - Davanti a Cerofolini la Maginot a tre con Romagnoli e Okoli più il ostegno di Lirola, alti (e bassi) Valeri sulla corsina mancina e Zortea a destra, le chiavi di raccordo tra difesa e mediata al rientrante Barrenechea, interni Bresciani a destra e a sinistra Harroui, più l’estro di Soulè tuttocampista e Cheddira centroboa: questo è il Frosinone che devce vestirsi da corsaro disegnato da Di Francesco.

Il Monza risponde con Sorrentino tra i pali, Birindelli e Kyriapoulos laterali più Izzo e Mari centrali, poi la mediana folta  con Gagliardini, Pessina, Bondo, Mota e Colpani più Djuric centravanti.

PRIMO TEMPO - Monza maglie larghe e ventre molle, Frosinone soldatino e concentrato. C’è troppo divario tra le motivazioni che animano le squadre. Così, già dal primo tocco capisci che sarà un monologo giallazzurro. Il vantaggio ciociaro è preceduto da un’azione profetica di Okoli che con una girata spaventa Sorrentino (5’), poi è un’incornata facile facile da torneo aziendale di Cheddira che spinge in rete un cross millimetrico di Harroui (9’) a dare le vertigini da settimo cielo a un Frosinone calmo, diligente e sereno. Il Monza ha la testa tra le spiagge di Copacabana e quelle delle Maldive, così i ciociari scivolano sul velluto creando occasioni da rete come se stessero giocando un allenamento: Harroui ciabatta un cioccolatino di Soulé (11’) poi si divora un contropiede perfetto orchestrato da Valeri sparando su Sorrentino (26’), infine una fuga solitaria di Lirola viene deviata sul più bello in corner (39’) e il solito Harroui telefona a Sorrentino (42’) l’ennesimo contropiede. Ma è la terra di mezzo dei brianzoli che è area da pic-nic con autostrade libere e scorrevoli, Valeri a sinistra domina arginando Birindelli mentre a destra Zortea tiene alta apprensione e tensione, Brescianini sgomita e corre, Barrenechea non si azzarda a mollare la difesa, chiude la cintura bassa della squadra offrendo maggiore copertura a Okoli e Romagnoli. Il Monza non spinge, passeggia (al gong della prima frazione avrà un 70% di possesso palla) e non azzarda una benché idea progettuale, abbandona al suo destino Djuric nemmeno fosse un cane spelacchiato mollato in strada da gentaglia durante il solleone. Solo nel finale i brianzoli hanno un sussulto bellicoso con una capocciata di Gagliardini finita tra le braccia di un sonnecchioso Cerofolini e con un’inzuccata di Colpani che sbatte sul palo.

SECONDO TEMPO - Palladino negli spogliatoi deve averle cantate ai suoi, tant’è che al rientro l’argentino Carboni, mattatore all’andata, D’Ambrosio e Zerbin vengono spediti subito in campo. Spinge il Monza, con Carboni che recupera e richiama i compagni, ma il giro palla è sterile, anzi i brianzoli appaiono spaccati in due, con la mediana alta riluttante nel tornare a difendere. Insomma, il Monza abbaia ma non morde. Anzi, rischia il ko in più di qualche circostanza, contro un Frosinone accorto, attendista, intelligente nella gestione tattica. Infatti, la cronaca parla solo canarino: Harroui esce dal guscio e serve Cheddira, dribbling ma il marocchino scivola al momento della scoccata fatale (53’), Valeri innesca quasi casualmente Soulè che col diagonale centra il palo poi su azione conseguente Harroui impegna ancora Sorrentino (62’), botta da fuori di Zortea presa in due tempi dal portiere (68’). E qui finisce la produzione ciociara, che rincula e si rintana, aspetta di esprimersi di rimessa, lasciando l’iniziativa (distratta e lente, anzichenò) a un Monza non troppo convinto, che crea un tiraccio sbilenco di Carboni su contropiede (80’). Poi, DiFra dà fiato e ossigeno ai suoi, dentro coi cambi, finché Cuni serve a Soulé e poi a Zortea la palla del raddoppio ma la stanchezza si fonde con l’imprecisione (88’). Poi, si attende solo il fischio finale, che poteva essere rovinato da una giocata di Pereira sporcata malamente da Caprari (94’). E finisce così, col 71% possesso palla dei brianzoli e con la prima vittoria stagionale fuori porta da parte dell’allegra brigata ciociara.

1 anno fa
Autore
Gian Luca Campagna

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