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Di Francesco: "Ci facciamo del male da soli"

Eusebio Di Francesco

L'analisi del tecnico del Frosinone dopo la sconfitta contro il Monza e il penso dei quattro stop di fila

A fine gara persa contro il Monza per 3-2 la conferenza stampa di mister Di Francesco. 

Mister Di Francesco, ad un primo tempo scialbo ha fatto riscontro una ripresa bellissima mentre l’arbitraggio non è piaciuto. Che gliene ne sembra?

“Sicuramente non siamo partiti bene, siamo stati meno brillanti di loro. E questa è una cosa sulla quale dobbiamo lavorare. Forse un po’ intimoriti e poco lucidi nelle scelte, nel palleggio. Credo che in occasione del primo gol Valentin Carboni volesse calciare ed invece ha fatto un assist.  Sul secondo gol abbiamo perso una palla ingenuamente perché Matias deve capire che in certe zone del campo deve arrivare a ricevere il pallone in maniera differente. Bisogna imparare il famoso dove, come e quando fare determinate cose. E non siamo stati fortunati. Poi è anche vero che abbiamo sempre detto che il percorso passa attraverso gli errori, purtroppo adesso li paghiamo eccessivamente rispetto a prima: ci siamo fatti autogol nonostante avessimo preso il pallino del gioco in mano. Il terzo gol avrebbe potuto tagliarci le gambe ed invece abbiamo tentato la risalita anche perché sullo 0-3 non è mai facile. Peccato perché siamo qui a rimpiangere delle prestazioni fatte in un certo modo e invece paghiamo ingenuità. Anche se siamo migliorati sul possesso palla ma non ci ha portato risultati ed è una riflessione che va fatta. Abbiamo lavorato tanto ma ci troviamo ad analizzare l’ennesima sconfitta amara per come è venuta e per come ci siamo fatti un po’ male anche da soli”.

Si sente di fare un’analisi dopo le 4 sconfitte consecutive?

“Il fatto delle ultime sconfitte vanno a pesare, ti danno fastidio ed è inevitabile. Se ogni volta debbo pensare che abbiamo perso perché siamo stati dominati, faccio fatica a dirlo. Ci siamo spesso fatti male da soli, quindi dobbiamo alzare l’attenzione e capire quando non rischiare e diventare più pratici. Il girone di ritorno diventa un altro campionato. Peccato perché produciamo tanto gioco, la squadra ha dato tutto e lo ha dimostrato. La gente di Frosinone deve sapere che questi ragazzi cercano sempre di dare il massimo e questo deve essere alla base di tutto per poter continuare il percorso”.

Non crede che perdere così possa minare la spensieratezza dei ragazzi? Tre tiri e 2 gol…

“Noi dobbiamo recuperare dei giocatori importanti in alcuni ruoli, siamo un po’ deficitari sulle fasce dove non abbiamo giocatori di ruolo. Oggi ha giocato Lirola che non era al meglio ma avendo solo lui ho cercato di rischiarlo. Poi in corsa ho fatto altre scelte. Stiamo recuperando Mazzitelli, giocatori come lui ci danno esperienza in mezzo al campo e noi queste cose dobbiamo cercare di sfruttarle al meglio. Questi risultati non ci devono minare, la gente ci deve aiutare e voi ci dovete aiutare. Come quando a casa hai i figli che hanno dei momenti di difficoltà, vanno sempre aiutati invece che bastonarli. Io penso che abbiano bisogno di qualche carezza, avere qualche ‘rinforzo’ in più che qualche batosta”.

Alla luce di questi risultati, il mercato come cambia? E chi il rigorista? E’ parso che al momento del rigore si bisticciassero il pallone…

“I rigoristi all’inizio erano Cheddira e Soulé, chi va in campo poi decide. Magari ci sono dei momenti che i rigoristi magari non se la sentono. Quando invece è entrato Kaio, sono diventati Kaio e Soulé. Alla fine ha fatto gol però. Queste che dite sono le cose meno rilevanti perché sono ragazzi che se possono darsi una mano, lo fanno. Penso invece che Soulé volesse far gol per cancellare anche quell’autogol. Per quanto riguarda il mercato, il direttore sa solo quello che ci serve. Io mi fido del suo lavoro, esattamente come dissi ad inizio stagione”.

Non crede che manchi un po’ di equilibrio a questa squadra? Questi black-out sia in positivo che in negativo.

“I black out sono solo negativi a mio parere. Ed è successo anche a Roma, è successo a Cagliari: nel momento in cui prendiamo gol rischiamo di prenderne un altro. E’ un aspetto che va migliorato nella testa dei ragazzi. E’ un percorso interno ed esterno. Ma voglio far capire che ci sono dei valori che esistono. Io so che qualcuno si era illuso di poter andare in Europa. Poi magari capita che facciamo 5 vittorie di fila e ben vengano. Ma oggi abbiamo preso tre tiri e due gol e prima ancora un tiro di Colpani che è uscito fuori. A Roma è successa la stessa cosa. Succede a tante squadre, accade anche a noi. Se non riusciamo ancora a trovare equilibrio dobbiamo continuare a lavorare”.

Dopo gli ultimi 10 risultati è preoccupato?

“Sono dispiaciuto. E da qui nasce la preoccupazione. E’ inevitabile. Però la cosa che mi conforta è vedere la squadra viva, il desiderio di stare in partita. Non dobbiamo perdere quella caratteristica. Poi girerà anche per noi in certe partite. Prima mi è stata fatta una domanda sull’arbitraggio, vorrei riprenderla anche se esula dalla direzione di oggi che per me è stata ottima. Dico solo che nella gestione della gara non mi piace la perdita di tempo. Quella di oggi nel secondo tempo era da 8-9-10’ di recupero e vanno dati. I 5’ di recupero non mi stanno bene, non li condivido. Se li danno a noi, me li prendo e sto zitto. E’ un riferimento a livello generale. Non mi riferisco direttamente al Monza. Dobbiamo essere tutti più bravi, si toglie l’abitudine alle persone di fare i furbi come fanno gli inglesi. Più sei pulito, corretto, più ti comporti bene e meno sei rispettato. E questa cosa a me non sta bene. Ci hanno mancato in questo senso di rispetto”.

7 Gennaio
Autore
Massimo Risultato

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