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Turati fa Babbo Natale e il Lecce vince 2-1 sul Frosinone

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Il portiere sbaglia due interventi regalando il vantaggio a Piccoli e poi all'89' la rete a Ramadani. Il pari vede la prima rete di Kaio Jorge

Turati si traveste da Babbo Natale e regala due splendidi pacchi regalo al Lecce: a Via del Mare finisce 2-1 per i salentini che scavalcano in classifica proprio i ciociari.

DiFra recupera Barrenechea al centro del campo, la difesa è a quattro con Lirola piazzato a destra e a sinistra Oyono, centrali Romagnoli e Okoli, Gelli va nella terra di mezzo con Brescianini, in avanti Ibrahimovic a sinistra, a destra Soulè e centravanti Kaio Jorge, alla ricerca della prima rete giallazzurra. D’Aversa disegna la linea a quattro con centrali la coppia Baschirotto-Pongracic, a destra corre come un forsennato Gendrey e sull’altra corsia Gallo; la linea della mediana è composta da Blin, Ramadani e Oudin, in avanti Strefezza a sinistra, a destra Banda e centravanti Piccoli.

PRIMO TEMPO - Corre il Lecce, eccome se corre. Pronti e via e tiene i ritmi altissimi. Ibra sulla corsia mancina è soffocato da Ramadani e Strefezza, sull’altro versante Banda crea subito grattacapi a Lirola. Vuole sbrigare la pratica la squadra salentina, dopo 4 pari di fila, i 28mila del Via del mare vorrebbero finalmente una vittoria dopo un digiuno che parte dal 22 settembre.

Siamo sotto Natale e all’11’ Turati decide di confezionare un pacco regalo. Su rinvio serve direttamente Banda piuttosto che Okoli, lo zambiano sgomma via e serve Piccoli, che dopo un paio di finte su Romagnoli la piazza sul primo palo, trovando anche qui il portiere ciociaro in versione Babbo Natale. Ma ci mette poco l’allegra brigata ciociara a ricomporsi, è Brescianini il più attivo, aziona il turbo in un paio di circostanze con giochi di gambe fino a offrire una buona palla a Ibra e poi a guadagnarsi un rigore, eliminato dall’arbitro dopo la supervisione al Var. E così torna a soffrire il Frosinone, Oyono molla e nel cambio DiFra spedisce dentro Monterisi, che si piazza al centro, Okoli si sposta a destra soffrendo da cani il dinamismo di Banda (si prende pure un giallo), mentre Lirola si converte a sinistra. Al centro ringhiano Brescianini e Soulé, che ha la chance del pari al 24’ su servizio di un’azione insistita di Ibra, ma è bravo Falcone a opporsi, come sul diagonale di Brescianini (28’). E al 31’ il Var aiuta Zufferli a concedere stavolta per davvero il penalty dopo uno slalom (tanto per cambiare) di Soulè, che la piazza al centro e Blin scambia la gamba di Monterisi per la palla. Kaio Jorge dal dischetto brinda alla sua prima rete in A (33’). E la partita resta apertissima, con DiFra che chiama i suoi ad alzare il campo, ma Soulé viene immobilizzato con una marcatura a tre, Brescianini corre per due e si rivede anche Gelli, ma spingono i giallorossi con uno Strefezza che al posto del mancino ha i contagiri, dando la chance della rete alle sassate di Banda (38’ e 41’). La prima frazione si chiude con un fraseggio prolungato in area pugliese, con i soliti virtuosismi tecnici di Brescianini e Soulé, che offre un cioccolatino da scartare per Ibra che però la piazza alta. Peccato.

SECONDO TEMPO – Non c’è stato nemmeno il tempo del tè. Le squadre in campo corrono come se non ci fosse un domani, il solito Soulé chiama i suoi in avanti, Strefezza con un siluro ricorda che il Lecce vuole vincerla questa partita (49’) ma stavolta Turati si ricorda che non è un concierge. Il Lecce si danna con uno Strefezza che non è capito forse dai compagni, non spinge più come prima Banda mentre Oudin avanza il suo baricentro. Ma l’occasione per il vantaggio ce l’ha, e colossale, la squadra ciociara: duettano i soliti Soulè e Brescianini, poi il cross trova il solitario Kaio Jorge che appoggia la palla pigra tra le braccia di Falcone (55’). Il Lecce stringe d’assedio il Frosinone, si creano tonnare e mischie da bosco ma ai pugliesi manca il punto di riferimento in avanti, anche perché si sono spenti sia Piccoli che Banda, anzi rischiano ancora grosso con Soulé che grazia Falcone su svirgolata di Blin spedendo incredibilmente fuori (62’). Il Frosinone ha capito l’irruenza del Lecce, lo fa sfogare nella corsa (Monterisi va su un ritrovato Banda e Okoli torna centrale), lo aspetta al varco per poi ripartire, rischia solo nelle mischie, poi D’Aversa a 15’ dalla fine prova a vincerla mandando in campo Sansone e Kaba, fuori Strefezza e Blin, mentre si rivede in casa ciociara Harroui, dopo 3 mesi di infortunio. Ma sono proprio due indecisioni del marocchino ad aprire due pallegol che Piccoli sciupa per frenesia spedendo sempre alto (78’ e 80’) e poi trovando Turati pronto (88’). Ragiona la squadra ciociara, si ritira in se stessa e manda Harroui a far venire i brividi a Falcone (81’). Poi, quando il Frosinone sta pregustando il primo punto dopo il 22 settembre ecco che Turati si traveste ancora da Babbo Natale: il tiro di Ramadani è da distanza siderale ma il numero uno ciociaro è ancora imperfetto sul suo palo. È l’89’. Esplode il Via del Mare per il 2-1 del Lecce. E al Frosinone non resta che contenere la rabbia. Non c’è tempo per riorganizzare le idee anche se Soulé e Harroui sono gli ultimi ad arrendersi. Così, la maledizione da trasferta resta tale. E sabato 23 c’è la Juventus.

16 Dicembre
Autore
Gian Luca Campagna

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