Frosinone non ti scoraggiare: la salvezza è possibile

Benedetta sosta. Parliamoci chiaro, in attesa delle festività di Pasqua è attesa la Resurrezione del Frosinone. Non è ironia, ma un’attesa che prima che i tifosi ciociari e una terra provinciale ma ricca di storia, tradizione e orgoglio meritano è proprio l’allegra brigata ciociara di Di Francesco. E sì, perchè è vero che la classifica è sotto la linea rossa della salvezza ma è altrettanto sotto gli occhi di tutti che la squadra è viva, ha possesso palla e crea occasioni. Ma si sa, nel calcio si vince segnando una rete in più degli avversari. Quindi, al bando sfiga e destino cinico, vile e baro, come ha sottolineato oggettivamente lo stesso tecnico ciociaro in conferenza stampa dopo la cocente sconfitta interna contro la Lazio. E di dimissioni nemmeno a parlarne, “perché la squadra è viva”: ha ragione DiFra, se la rosa non gli andasse dietro è un conto ma quella che vediamo in serie A è una squadra in salute, tignosa e tenace. Manca il gioco? No. Mancano i risultati? Eh. Arriveranno? Sì. Perché questa squadra ha le potenzialoità per salvarsi. E lo dovrà fare attraverso il gioco. Snaturandosi retrocederà. E se retrocederà (ma non accadrà) arriverà l’onore delle armi, cioè con gli applausi dell’Italia calcistica, perché si può anche uscire sconfitti dai propri propositi ma non cedendo la propria dignità.

PESCE D’APRILE - Ma veniamo alla concretezza. Piuttosto che parlare di Resurrezione pasquale dopo la benedetta sosta per leccarsi ferite, rigenerarsi e partire conquistando i 3 punti, sarà necessario credere nel pesce d’aprile da giocare in una terra che di mare se ne intende. Sarà il Genoa di Gilardino l’avversario dei canarini alla ripresa del 1° aprile (ore 15). E l’imperativo è quello di fare punti, contro una squadra che negli ultimi 3 match ha raccolto 1 punto, in casa della Juventus.

CLASSIFICA NERA - Nella speciale classifica delle squadre che lottano nel campionato a parte, il Frosinone insieme alla Salernitana è quella che ha raccolto di meno nelle ultime 5 giornate, continuando nel periodo negativo: 1 punto, seguiti dai 3 del Sassuolo, i 4 dell’Empoli e del Lecce, i 5 dell’Udinese, i 7 del Verona, gli 8 del Cagliari, per una classifica che vede la derelitta Salernitana ultima a 14 punti, 23 il Sassuolo, 24 il Frosinone, 25 l’Empoli, 26 Cagliari e Verona, 27 l’Udinese e 28 il Lecce. E a 34 c’è proprio il Genoa, a cui basta 1 punto per salvarsi. Insomma, tolti i granata campani, sono 7 le squadre pronte a darsi battaglia per non mollare la massima serie.

DIFESA GRUVIERA E ATTACCO PROLIFERO - Un aspetto che ha fatto arrabbiare DiFra (e non solo lui...) nel match perso contro la Lazio ci sono i due gol subiti su calcio piazzato. Ecco, la difesa canarina resta la più perforata in serie A (e purtroppo anche girando l’Europa): 60, cifra tonda, d’accordo, ma i giallazzurri segnano. Se è vero che Salernitana (59) e Sassuolo (56) hanno subito di meno, l’attacco ciociaro non ha le polveri bagnate. Infatti, 37 sono i gol segnati, cioè il nono (!) attacco della massima serie, appena dietro le prime otto squadre del campionato. Un segnale incoraggiante.

LA RIPRESA - La squadra canarina sarà impegnata a Genova, mentre si assisterà a due match che vedranno impegnate 4 squadre in lotta per non retrocedere. Infatti ecco Cagliari-Verona e Sassuolo-Udinese, poi l’Empoli impegnato contro l’Inter a San Siro e il Lecce in casa contro la Roma. Ma per una volta è inutile guardare i risultati degli altri, è necessario che il Frosinone faccia punti. Iniziare da Genova è necessario e fondamentale.

IL CAMMINO - Dopo la trasferta contro il Genoa si torna in Ciociaria: il 7 aprile l’avversario sarà il sorprendente Bologna, poi le trasferte di Napoli e Torino, in casa contro la Salernitana e poi la cruciale sfida salvezza a Empoli (5 maggio), quindi allo Stirpe arriverà l’Inter, poi gita a Monza e scontro interno all’ultima giornata contro l’Udinese.