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Il Frosinone prende forma con il ritiro che incombe

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Fumata bianca per lo scambio Turati-Boloca, arrivati gli stranieri Kvernadze e Cuni, si attendono in giornata altri colpi

Qualche tifoso giallazzurro si era preoccupato. E sì, perché da squadra rivelazione il Frosinone, dopo aver dominato il campionato di serie B, sulla carta era stato dato come una sorpresa tra le provinciali, con le potenzialità di potersi ritagliare quel titolo di reginetta che tolte le big riempie di soddisfazione una comunità. Certo, è una gioia effimera, ma come diceva Ennio Flaiano il calcio tra le cose frivole è di certo quella più importante. Però, poi, il tempo s’è fermato. 
Così, svanito l’effetto promozione, congelato il tecnico della splendida cavalcata in serie A fino poi a decongelarsi  e a sparire, tolti alcuni pezzi pregiati che hanno preferito per anagrafica e ingaggio di restare in cadetteria, tornati quei prestiti all’ovile di partenza, il presidente Maurizio Stirpe e il dg Angelozzi si erano concentrati  sul timoniere. La scelta, neanche tanto a sorpresa dopo le prime indiscrezioni, si è concretizzata su Eusebio Di Francesco, colui che da sempre professa un ‘calcio libero e colto’, poi la corsa si è indirizzata sulla rosa, anche se il tempo di mercato è ancora lungo (31 agosto) ma è vicina la data del ritiro, che resta un momento importante per fare gruppo, schiarirsi le idee per i moduli e applicarsi ai concetti del Di Francecso pensiero, che dopo due anni di inattività sicuramente è mutato. 
E così a pochi giorni dall’ufficialità della nuova stagione (partenza il 7 per Fiuggi da parte del gruppo che c’è), ecco che i tasselli cominciano a comporre un mosaico che stavolta si dovrebbe tradurre con permanenza nella massima serie. 
Le ultime notizie sono anche buone, col ritorno tra i pali di Turati, uno dei protagonisti della promozione, ma il Sassuolo in contropartita ha preteso Boloca, un perno della terra di mezzo, capace di costruire, fraseggiare, impostare e di svolgere il compito di perno tra difesa e mediana, un ragazzo che nel corso della stagione è cresciuto, e anche di molto, in personalità. 
Già da qualche giorno si è concretizzato l’arrivo del georgiano Kvernadze, un esterno dotato di buona tecnica e scatto, giunto a Frosinone sulla scia del connazionale Kvaratskhelia, cui sono legati anche dallo stesso agente. 
Nel pacchetto arretrato si riparte da Szyminski, Kalaj e Oyono, fresco di prolungamento del contratto, in attesa della fumata bianca per il centrale Ravanelli, conteso alla ‘sua’ Cremonese, e l'arrivo di Marchizza, buon esterno del Sassuolo. 
Nella mediana appaiono scontate le conferme per Mazzitelli e Garritano, ma questo appare il comparto più debole, con molte figure che sulla carta non sono all’altezza della massima serie. 
In avanti appare certa la conferma per Caso e Borrelli, poi è tutto da costruire, ma c’è da registrare l’arrivo di Cuni, il tedesco di origine albanese, di proprietà del Bayern ma che proviene dalla serie C (nel Saarbrucken 33 presenze e 12 reti). Certo, ci sono diversi nomi che circolano, da Defrel ai giovani dell’Inter. È vero che di tempo ce ne è ancora per gli acquisti e per i saldi, ma Fiuggi è domani.
5 Luglio
Foto: frosinone calcio
Autore
Gian Luca Campagna

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