Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Frosinone-Monza: match tra provinciali terribili

mazzitelli-1.jpg

Intervista a Mauro Corno, direttore del portale www.sportal.it, brianzolo doc e tifosissimo del Monza: "Finirà 2-2"

Mauro Corno è direttore del portale www.sportal.it, che oltre a essere un sito web aggiornatissimo sul calcio e sullo sport fornisce contenuti a una piattaforma come www.msn.com, ma soprattutto Mauro, brianzolo doc da almeno quattro generazioni, è tifosissimo del Monza dai tempi della serie C. Sabato 6 c'è Frosinone-Monza allo Stirpe e gli abbiamo chiesto alcune impressioni. 

Dopo lo straordinario campionato dell’esordio in serie A si aspettava questa stagione da parte del Monza?

Sì, lo scorso anno abbiamo fatto un campionato irripetibile, sapevo che sarebbe stato un pochino inferiore, anche per via delle partenze importanti come Sensi, Carlos Augusto ma anche Petagna, che faceva reparto da solo. Oggi si è voluto scommettere sui giovani, come Colombo, a questo aggiungiamo che Ciurria lo scorso anno è stato un protagonista assoluto e oggi non è a quei livelli. Per fortuna che c’è Colpani, il pupillo di Berlusconi.

Ecco, Berlusconi. La sua dipartita può incidere sul futuro del Monza?

Ad oggi non ci sono stati scossoni. A breve però sapremo le intenzioni della famiglia anche se sono filtrate delle indiscrezioni sulla cessione dell’intero pacchetto, ma credo finché resterà un uomo come Galliani all’interno della società non ci saranno sconvolgimenti, anche perché fu lui a convincere Berlusconi a tornare nel calcio.

Quindi, oggi qual è l’obiettivo stagionale?

Una posizione di centro classifica, ma senza ambire all’Europa. Ci sono competizioni che non sono alla portata del Monza.

Come vive Monza la serie A?

Oggi i bambini crescono tifando Monza, prima quando si giocava in B o C crescevi tifandolo come seconda squadra. Per avere lo stadio pieno era necessario aspettare le tifoserie ospiti, oggi invece al Maradona hai trecento tifosi al seguito della squadra. C’è poco da dire: è salita la febbre per vedere il Monza.

Il derby è con l’Inter o il Milan?

Con nessuna delle due, è col Como. Poi, Monza è stata una città sempre contrapposta a Milano quindi si trovano più tifosi della Juve o del Toro piuttosto che delle milanesi.

Il punto debole della squadra?

Il Monza ha problemi davanti, è una squadra che produce tanto ma raccoglie poco rispetto al calcio che esprime. A mister Palladino si può imputare l’ostinazione di partire dal basso, poiché questa tattica ci è costata dei gol sanguinosi.

Il giocatore simbolo di questo Monza?

Pessina. È di Monza, cresciuto nel Monza, poi ha salvato le casse della società quando è stato ceduto. Quando è tornato lo scorso anno ricordiamo che veniva da una big come l’Atalanta e come campione d’Europa. Oggi è una bandiera del Monza pur essendo ancora giovane. E poi Di Gregorio, è un portiere strepitoso, ha temperamento e senso della posizione, è destinato a una big.

Cosa teme del Frosinone?

Innanzitutto sono contento per mister Di Francesco. Quando era calciatore della Roma gli feci un’intervista durante un ritiro in Trentino e ne serbo un ricordo bello e divertente. Sulla panchina della Roma non meritava l’esonero mentre successivamente è stato davvero sfortunato, quindi oggi sono felice che si sia riscattato. E questa credo che sia l’arma in più del Frosinone, al pari di un impianto di gioco valido e di un singolo talentuoso come Soulé. Per battere il Frosinone devi scendere in campo con personalità.

Crede che siano due squadre che si somiglino?

Sì, sono due squadre che possiedono grinta da serie B con giocatori da serie A. Tanto che chi andrà in vantaggio non potrà pensare di aver chiuso il match. Credo che il Monza proverà a giocare di rimessa puntando sulla solidità del centrocampo.

Si aspettava il Frosinone ben oltre la soglia della salvezza in questo momento del campionato?

In estate c’era forte scetticismo da parte di tutti e il Frosinone veniva indicata come sicura retrocessa, ma io avevo fiducia sulle qualità e sul carattere del suo allenatore.

Chi toglierebbe al Frosinone per averlo al Monza?

Soulé. Ma ricordo anche con piacere Mazzitelli che oggi gioca lì. È stato un protagonista con i biancorossi, portandoli in A, ha lasciato il segno per la grande personalità con cui ha giocato. Io  personalmente, poi, ricordo un rigore battuto contro la Spal al 95’: non tutti hanno un carattere del genere.

Azzardiamo un pronostico?

2-2. Non mi aspetto due squadre bloccate. Il Frosinone penserà quale occasione migliore per fare i 3 punti se non con il Monza? E il Monza a sua volta penserà la stessa cosa.

5 Gennaio
Autore
Gian Luca Campagna

Commenti