Caos Albania-Polonia: partita sospesa per 25'

Albania Polonia: partita sentita, certo sentitissima. Importante, senza dubbio. L’Albania di Edy Reja ha la possibilità di scrivere la storia e di accedere a quel Mondiale tanto ambito. Ma quello che è successo a Tirana non ha nulla di grande, anzi è solo una brutta pagina. 
Accade tutto dopo il gol del polacco Swiderski al 77’. Dopo il gol di vantaggio sono infatti iniziate a cadere verso i calciatori della Polonia bottiglie di plastica lanciate dalla tifoseria albanese. L’arbitro ha così deciso di sospendere la partita, sospensione che è durata circa mezz’ora. Decisione inappellabile dato quanto accaduto: i giocatori della Polonia festeggiavano il gol del vantaggio e dagli spalti alcuni tifosi lanciano oggetti e bottiglie verso i calciatori. La sospensione del match è effettiva ma ha una fine. Il match viene ripreso poco dopo, in un clima surreale di euforia e timore. La partita termina al 106’ con la vittoria della Polonia. Al fischio finale della gara si è assistito a nuovo lancio di oggetti questa volta in direzione dell’area di rigore polacca dov’era presente l’estremo difensore Szczesny intento a festeggiare la vittoria con i propri compagni.  Il portiere della Juventus ha deciso di "reagire" e ha iniziato ad applaudire con scherno in direzione dei tifosi di casa che per tutta risposta hanno lanciato nuove bottigliette. A quel punto il portiere provocatoriamente, ne ha raccolta una e dopo averla aperta ha bevuto dalla stessa. Tutto questo è accaduto prima che Szczesny tornasse negli spogliatoi a celebrare la vittoria della propria squadra.
La Polonia avvicina così l’Inghilterra in testa e relega l’Albania di Reja ai ranghi inferiori del girone. Ora la Nazionale di Paulo Sousa ha due lunghezze di vantaggio proprio su Berisha e compagni. A decidere le sorti del gruppo sarà la sosta di novembre: per la Polonia sarà fondamentale non sbagliare con l'Ungheria, mentre l'Albania sarà chiamata a una prova di forza contro l'Inghilterra, stoppata dagli ungheresi sull’ 1-1.