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Subito in campo ed è big-match Napoli-Atalanta

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La 16ma giornata mette di fronte anche Mou alla sua Inter in un momento delicato per la Roma. Derby veneto e degli Appennini

Non c'è respiro. Non soltanto perché a malapena c'è un giorno di riposo tra un turno e l'altro ma perché la serie A dimostra in questo scorcio autunnale di essere un campionato appassionante. Quattro squadre nel giro di 5 punti dopo 15 giornate, con un asse lombardo che macina gioco e risultati, con l'unica eccezione Napoli a guidare la classifica con 36 punti. 

La sedicesima giornata non è affatto interlocutoria, perché propone match che sapranno dire il destino di molte formazioni (e tecnici). A San Siro il Milan, secondo a quota 35, dovrebbe tornare a ruggire dopo lo scivolone interno col Sassuolo e dopo il riscatto a Marassi: di fronte c'è la cenerentola Salernitana (8), depressa oltre che dai risultati anche dalle vicende societarie. Nel pomeriggio primo big match, anche se la dicitura dovrebbe parlare di amarcord, perché per la prima volta come tecnico Mou si troverà di fronte un suo grande amore, l'Inter, con cui nel 2010 abbracciò il Triplete. In casa Roma (25) l'atmosfera è incandescente, l'ex Special One ha rinunciato alla conferenza stampa, mentre per Inzaghi è un grande momento: la sua Inter in Italia ed Europa vince e convince, è in rimonta (tre vittorie di fila, a -2 dal Napoli) ed è di fronte a un bivio, quello della maturità perchè al match dell'Olimpico seguirà quello del Bernabeu. I giallorossi invece sono in profonda crisi: in 15 partite ben 6 sconfitte, 3 nelle ultime 5 gare, un momento nero con Mou sul banco degli imputati. 

In serata il vero big match della giornata: Napoli-Atalanta. I partenopei spono prim a 36, ma i bergamaschi sono in netta rimonta, a quota 31 e reduci da 4 vittorie di fila. Se la banda Spalletti ha accusato due giri a vuoto negli ultimi tre incontri (sconfitta con l'Inter e pari dopo il doppio vantaggio a Sassuolo), l'Atalanta è attesa a una partita verità, foriera dello spareggio per gli ottavi di Champions contro il Villarreal. 

Domenica 5 il match inaugurale della 16ma giornata, all'ora di pranzo, è il derby degli Appennini con Bologna e Fiorentina (ancora a zero pareggi), appaiate a quota 24: i felsinei usufruiscono del doppio turno casalingo e negli ultimi 5 match hanno vinto 4 volte, mentre Italiano sogna con un Vlahovic in perenne stato di grazia e con la Viola che sogna a occhi aperti, perché questa negli ultimi 15 anni resta la migliore sua partenza. 

Nel pomeriggio Spezia-Sassuolo: i liguri sono appena a galla (11) rispetto alla zona retrocessione, vantano il poco invidiabile record di peggiore difesa (34), mentre il Sassuolo (19) dopo aver fermato il Milan ha bloccato anche il Napoli. Derby veneto al Penzo: Venezia-Verona cercano gloria e identità, divisi da 5 punti, con gli scaligeri a quota 20, frenati dopo l'exploit del suo bomber Simeone. 

Samp-Lazio è un altro match che propoone il bivio alle due formazioni: a quota 15 i dorinai sono in zona rossa, sfoggiano un Candreva formato lusso, un ex che sa sempre colpire, mentre i laziali a quota 22 hanno più di qualche credito col destino. 

Match finale della giornata, di sera, è Juventus-Genoa. In crisi d'identità, di punti (bianconeri a quota 24) e in stato critico societario, la brigata di Allegri cerca di ripartire contro il genoa (10) di Shevchenko, ancora a zero punti e zero gol dopo due turni dalla sua gestione. 

Chiudono la giornata lunedì 6 Empoli-Udinese e in serata Cagliari-Torino. I toscani, dopo le belle prove nel derby con la Viola e il pari a Torino, cercano di allungare i 20 punti contro i 15 dei bianconeri di Gotti, rinfrancati dal punto guadagnato in extremis all'Olimpico. Match dai contorni in chiaroscuro in Sardegna: Mazzarri ritrova il suo Toro, ma i sentimentalismi sono messi al bando, coi suoi a quota 9 e i granata a quota 18. 

3 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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