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Frosinone e Salernitana: opposti stimoli nell'anticipo di A

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Intervista allo psichiatra e scrittore, tifosissimo granata, Corrado De Rosa, rassegnato alla retrocessione vedrà con distacco l'anticipo

Venerdì sera allo Stirpe c'è Frosinone-Salernitana, un match che i ciociari puntano per tornare a sorridere e acciuffare i 3 punti per continuare a sperare nella salvezza mentre per i campani la sconfitta significherebbe andare direttamente in serie B. Abbiamo intervistato Corrado De Rosa, psichiatra e scrittore, con all'attivo anche testi sul calcio, grande tifoso della Salernitana. 

Alle retrocessioni si dice ci si abitua ma sappiamo che non è così. Come ha vissuto la quasi ormai certa retrocessione il tifoso granata dopo 3 stagioni di serie A?
Tutte le retrocessioni sono dolorose. Quest’anno la Salernitana ha esposto i tifosi a una sorta di desensibilizzazione sistematica. Ha messo la città a confronto con una sequenza di partite frustranti fin dall’inizio del campionato e siamo arrivati alla fine ormai più tristi che arrabbiati. Come assuefatti e rassegnati a una retrocessione inesorabile  

Vi aspettavate un cammino così disastroso della squadra?
In realtà se me lo avessi chiesto alla fine dello scorso campionato avrei sorriso con la tracotanza di chi pensa: ma davvero mi stai facendo questo tipo di domanda? Poi durante il ritiro pre-campionato sono iniziati gli scricchiolii che sono diventati via via fratture, scoppi, schianti. 

Cosa è mancato alla squadra quest’anno?
Troppe cose sono mancate. Una campagna acquisti che considerasse le reali esigenze tattiche di Paulo Sousa. Un dialogo vero fra le varie componenti: proprietà, direttore sportivo, allenatore. Una percezione responsabile, almeno di una parte della squadra, di cosa significhi davvero il calcio per una città come Salerno. Un cambio di rotta a dicembre efficace come speravamo tutti. Una figura che facesse da interfaccia fra spogliatoio e dirigenza. 

Venerdì allo Stirpe può arrivare la matematica retrocessione in serie B. Sei pronto a questo epilogo?
Tu che dici?

Il maggiore colpevole di questa disgraziata stagione?
I colpevoli sono tanti, ne parlavamo prima. Il responsabile é il presidente Iervolino. Che è anche la persona da cui ripartire. Parliamo di un imprenditore ambizioso e certamente in grado di riflettere in modo costruttivo sugli errori commessi quest’anno 

Chi retrocederà in serie B?
Al momento credo che si tratti di un affare fra Sassuolo, Frosinone, Udinese ed Empoli. Mi sembra che Cagliari e Verona, per motivi differenti, abbiano qualcosa in più. Il Cagliari perché ha raggiunto una coesione di gruppo importante e ha un allenatore, Ranieri, che ha esperienza e giusta leadership. Il Verona perché sembra aver acquisito una certa autostima dal fatto di aver smantellato la squadra senza averne perso in termini di qualità. 

Cosa temi del Frosinone?
Nulla e tutto, nel senso che sarà una partita impari in termini di motivazioni. La motivazione potrebbe essere la migliore amica e la peggior nemica del Frosinone. Però se mi chiedi chi mi prenderei dal Frosinone di quest’anno, oltre Soulé naturalmente, ti direi Oyono (nonostante il campionato sfortunato), Barrenechea e Ibrahimovi?. 

Un pronostico per Frosinone-Salernitana
No, dai … 

Hai visto tanti campionati di serie A: come ti è sembrato questo?
Come tutti i campionati, con luci e ombre. La luce mi è sembrata il Bologna, l’ombra il Napoli. Come sempre, un campionato pieno di temi e tutto sommato appassionante

Il calcio italiano è in crisi come dimostrano i fallimenti di non partecipazioni a due Mondiali di fila –intramezzato da una vittoria all’Europeo- poi però ti piazza 5 squadre in Champions. Cosa succede?
Credo che l’Italia abbia avuto difficoltà a considerarsi un Paese che è uscito dall’aristocrazia  del calcio per molto tempo. Ora fa parte dell’alta borghesia. Infatti ha ottenuto il quinto posto in Champion’s per le prestazioni in Europa e Conference League. In generale, mi sembra che siamo ancora lontani dai livelli delle grandi big d’Europa, ma penso che la serie A stia dando costantemente segnali di crescita. 

25 Aprile
Autore
Gian Luca Campagna

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