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Un cronista tifoso pontino in trasferta al Benito Stirpe

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Storia quotidiana di un cronista di Latina, tifoso dei nerazzurri, costretto a seguire il Frosinone calcio nel campionato di serie B.

Diventare uno strano caso ti fa sbarrare gli occhi, poi però sappiamo tutti che non esiste cosa più seria tra quelle frivole come il calcio. Certo, poi devi stare al gioco (leggi, sfottò), quando le storie uniscono due città che del campanilismo avverso condiscono il quotidiano, così se un cronista di Latina, casualmente tifoso dei nerazzurri, viene inviato dal giornale di cui è anche direttore a seguire le gesta pallonare degli ‘odiati’ cugini del Frosinone qualche curiosità la suscita e la genera.

Sin dal primo articolo, farcito di tanta ironia e da una spruzzata di sana amarezza, i tifosi ciociari hanno accolto questa mia veste, una sorta forse di doppio ruolo che è venuto meno sin dal primo momento, perché l’obiettività di un cronista non può essere contaminata dalla parzialità di un tifoso. Che poi tifoso partigiano non lo sono mai stato, ma tifoso sì: lo ammetto, talvolta mi sono trovato anche a urlare ‘gol’ dalla tribuna stampa del Francioni in momenti topici, ma senso di imparzialità e sarcasmo hanno sempre qualificato i miei articoli. Sincerità per sincerità, sui gruppi dove ho fatto richiesta per postare gli articoli come ‘i leoni del Benito Stirpe’ e i leoni del Matusa’ niente pernacchie ma solo pertinenti sfottò, qualche minaccia che fa sorridere, molte mani tese in nome dell’equilibrio e di una sportività che apre il cuore e le menti. Poi, dò per certo che durante la stagione non saremo d’accordo su un penalty non assegnato o su una sostituzione tardiva, su un commento e una riflessione fuori dalle righe, perché se non coloriamo gli articoli li troveremmo algidi come i tabellini. Ma questo resta anche la bellezza dello sport raccontato e visto da diverse sensibilità.

Così, oggi leggo che sul gruppo social ‘Frosinone mi piace’ c’è un lungo post (sembra un articolo di giornale, anzichenò) sul mio ruolo di cronista inviato a seguire il Frosinone. E già, cari cugini, domenica sera sarò al Benito Stirpe a seguire la vostra squadra del cuore, mi beerò del vostro stadio (complimenti, il terzo d’Italia di proprietà della società che ne usufruisce per il campionato) e forse avete un poco di ragione sul rosicamento che mi pervaderà. Alla fine, sono sì un cronista imparziale ma dentro resto sempre un tifoso del Latina.

1 anno fa
Autore
Gian Luca Campagna

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