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Il mondo del wrestling piange Hulk Hogan: addio a una leggenda

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Un campione diventato icona negli anni '80 anche con apparizioni cinematografiche

Il wrestling mondiale è in lutto per la scomparsa di Hulk Hogan, icona indiscussa del ring e simbolo della cultura pop americana. Hogan, il cui vero nome era Terry Eugene Bollea, è deceduto all’età di 71 anni nella sua abitazione di Clearwater, Florida, a causa di un arresto cardiaco. I soccorsi sono intervenuti prontamente, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano2.

Un’icona degli anni ’80

Con la sua inconfondibile bandana, i baffi biondi a ferro di cavallo e il celebre grido “Whatcha gonna do, brother?”, Hulk Hogan ha incarnato il prototipo dell’eroe americano: muscoloso, invincibile, larger-than-life. Negli anni ’80, insieme a leggende come André the Giant, Randy Savage e Ultimate Warrior, ha contribuito a trasformare la WWF (oggi WWE) in uno spettacolo globale, conquistando milioni di fan in tutto il mondo.

 Una carriera da record

Nel corso della sua carriera, Hogan ha conquistato 12 titoli mondiali e nel 2005 è stato inserito nella WWE Hall of Fame, consacrando il suo posto nella storia dello sport e dello spettacolo. Oltre al ring, ha recitato in film e programmi televisivi, diventando un volto familiare anche a Hollywood.

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel cuore dei fan e degli appassionati di wrestling. Hulk Hogan non è stato solo un atleta, ma un simbolo di un’epoca, un personaggio che ha ridefinito il concetto di intrattenimento sportivo.

24 Luglio
Autore
Redazione

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