Tre minuti di amnesia e il Bologna batte il Frosinone 2-1
I padroni di casa sferrano il ko tra il 19' e il 22' con Ferguson e De Silvestri, poi la reazione ciociara con Soulé su rigore e il pari sfiorato da Marchizza
Diverte il Frosinone giocando a viso aperto un calcio frizzante e talvonta stile Copacabana Beach ma il Bologna lo purga in 3' e ipoteca il successo finale: un tocco aziendale di Ferguson e una capocciata da torneo estivo rendono inutile l'ennesima prova maiuscola di Soulé. Restano a 12 i ragazzi di DiFra, scavalcati dal Bologna che se ne va a 14, ma la zona a rischio per i ciociari è lontana 8 lunghezze.
Il primo e unico ko il Bologna lo ha collezionato con il Milan capolista. Eravamo ad agosto. Ora la classifica e l'andamento dicono altro: gli uomini di Thiago Motta sono usciti indenni da Torino contro la Juve e soprattutto da Milano contro l'Inter, recuperando il doppio svantaggio. Non è di certo un caso: è solido questo Bologna, anche se poi il pressing ciociaro crea ansia e inquietudine alla difesa felsinea che sbanda in più di qualche occasione. Ma è il centravanti la pecca dei ciociari, se fraseggi, corri e sgomiti ma poi manca la puntata finale è dura segnare solo con i centrocampisti. E ancora una volta Soulé dimostra quanto valore, estro e garra possiede.
PRIMO TEMPO - Pronti e via e il Dall’Ara pare lo Stirpe. Il Frosinone alza il campo e recinta il Bologna nella sua terquarti, corrono i ciociari, pressano con l’autorità del collettivo predestinato. Chissà, hanno vinto Lazio e Roma, perchè allora non provare a tenere a distanza le romane e mantenere la leadership regionale? È solo al 3’ che il Bologna sfiata oltre la propria metà campo, Saelemaekers è l’unico che alza i giri del motore felsineo, ma la superiorità ciociara è netta, forse imbarazzante, lo è di testa e muscolare, manca solo un aspetto a questo Frosinone: un terminale che finalizzi negli ultimi 16 metri. Tanto che tutta questa superiorità si concretrizza solo in un numero di Oyono, servito dall’onnipresente Soulé, dribbling e slalom ma il tiro è un appoggio da difensore su Skorupski (16’). Poca roba. La serie A è altro. Thiago Motta lo sa, sa attendere, considerata anche la classifica dei suoi. Così al 19’ il Bologna passa: Zirkzee si muove in modalità fenomeno, Romagnoli va in tilt, Okoli ci mette una prima pezza, ma l’area è un flipper con la palla impazzita fino alla zampata di Saaleamakers che trova un liberissimo Ferguson che segna un gol da torneo aziendale appoggiando nella porta sguarnita. Il Bologna è avanti appena sgusciata la testa fuori dal carapace. Passano tre giri di minuti e il Bologna raddoppia: la scintilla parte ancora da Zirkzee, Lykoggiannis scodella al centro con Turati che respinge in tuffo plastico, De Silvestri è in agguato poco fuori al centro del limite dell’area così inzucca magistralmente gonfiando la rete. È notte per i ciociari che restano in apnea, il 2-0 somiglia a un colpo del ko, tanto che Turati chiude sul primo palo una sgroppata di Orsolini (30’), sgusciato via a Marchizza. DiFra in panca è visibilmente stizzito, non c’è quella reazione che immagina, o meglio non credeva di avere il campo per 20’ e trovarsi invece sotto di due reti. E finalmente si vede il Frosinone che cerca di impensierire Shorupski, ma è un’azione individuale e insistita di Soulé, col tiro che sfiora la traversa (32’). E sale in cattedra Mazzitelli che comincia un duello personale con Shorupski: il portiere polacco blocca il tiro da fuori (40’) e poi su punizione veste i panni da Spiderman (42’). Martella il Frosinone, sa che se vuole giocarsi qualche chance di rimonta un golletto prima del té caldo va fatto: Garritano chiude un’azione da playstation pennellando sull’inzuccata, debole e centrale, di Cheddira. Troppo poco. Troppo poco davvero per un centravanti.
SECONDO TEMPO - Si riparte ma il té degli spogliatoi non ha effetti corroboranti, il Bologna tiene senza difficoltà, così la pazienza di DiFra termina lì: fuori Cheddira per Cuni e Garritano per Baez (55’). Qualche sussulto c’è, la pressione di Soulè manda in tilt Calafiori, serve Mazzitelli ma il siluro del capitano sfiora l’incrocio per la più nitida occasione di battere Shorupski (57’). Ma è questione di attesa. Il fiato ciociaro soffia forte e la retroguardia bolognese sembra la capanna di paglia dei tre porcellini, sbanda fino a cadere: Soulé (ancora lui!) istruisce Cuni in area con Beukema che usa maniere da buttafuori. Check e rigore: Soulé (e chi sennò?) riaccende le speranze giallazzurre (63’) spedendo la palla da una parte e Shorupski dall’altra. È l’inizio della riscossa? No. Perché il Bologna è disegnato bene da Thiago Motta, mantiene la palla (55% alla fine, ci sarà un significato) e rischia di affondare il Frosinone prima con Orsolini che disorienta Oyono strozzando di poco fuori il tiro (68’) e poi con una punizione millimetrica, troppo millimetrica, di Saelemaekers (82’). Il Bologna cerca di spegnere l’eventuale ardore finale dei ciociari, così all’82’ Thiago Motta ne cambia tre (fuori Saelemakers per Moro, De Silvestri per Corazza, Freuler per El Azouzi). C’è poco da fare, sulle note si conta solo un’occasione: Baez telefona su corner a Marchizza (84’) ma il terzino sporca il tiro. DiFra, dopo le carte di Ibrahimovic (che non è la fotocopia dell’originale...) e Brescianini per dare maggiore linfa alla mediana, a 5’ dal 90’ fa esordire Kaio Jorge. Poi, succede di tutto quando ormai la partita sembra avviata al suo epilogo: il Bologna sciupa il colpo del ko in un paio di occasioni, Mazzitelli nel giro di 5’ si becca due gialli, infine negli ultimi aliti Marchizza ha l’incredibile palla del 2-2 ma il tiro rimbalza mestamente fuori.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (37’ st Corazza), Beukema, Calafiori, Lykogiannis (29’ st Kristiansen); Aebischer, Freuler (37’ st Freuler); Orsolini (29’ st Ndoye), Ferguson, Saelemaekers (37’ st Moro); Zirkzee.
A disposizione: Ravaglia, Gasperini, Moro, Karlsson, Van Hooijdonk, Fabbian, Urbanski.
Allenatore: Thiago Motta.
FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Oyono (40’ st Kaio Jorge), Romagnoli, Okoli, Marchizza; Barrenechea (29’ st Brescianini), Mazzitelli; Soulè, Reinier (29’ st Ibrahimovic), Garritano (11’ st Baez); Cheddira (11’ st Cuni).
A disposizione: Frattali, Cerofolini, Lulic, Kaio Jorge, Kvernadze, Lirola, Bourabia, Bidaoui, Monterisi, Lusuardi.
Allenatore: Di Francesco.
Arbitro: signor Daniele Doveri di Roma1; assistenti sigg. Marco D’Ascanio di Ancona e Andrea Niedda di Ozieri (Sassari); Quarto Uomo signor Luca Pairetto di Nichelino (Torino), al Var signor Paolo Valeri di Roma2, Avar signor Francesco Meraviglia di Pistoia.
Marcatori: 19’ pt Ferguson (B), 22’ pt De Silvestri (B), 18’ st Soulé (F).
Note: spettatori: 26.000 circa (1.340 tifosi del Frosinone); angoli: 5-3 per il Frosinone; ammoniti: 14’ st Aebischer (B), 41’ st Zirkzee (B), 41’ e 48’ st Mazzitelli (F); espulso: 48’ st Mazzitelli (F) recuperi: 2’ pt;
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