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Contro l'Empoli la lezione di Cagliari in testa

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Il Frosinone giocherà contro i toscani allo Stirpe lunedì alle 18.30. Una sfida che potrebbe scavare un solo tra i ciociari e la zona rossa

Non era difficile immaginarlo, ma la sconfitta di Cagliari per i ciociari resterà un insegnamento fino alla fine del campionato.

LA LEZIONE DI CAGLIARI - Quindi non sarà difficile assistere a un match contro l’Empoli come se si dovesse affrontare il Napoli campione d’Italia. I toscani hanno già cambiato allenatore, hanno l’attacco più sterile dell’intero campionato e viaggiano a un ritmo retrocessione con quei 7 punti guadagnati in 10 match.  Ma. C’è   un ma. Da quando il presidente Corsi ha dato il benservito a Zanetti ed è arrivato mister Andreazzoli i toscani hanno mostrato una maggiore identità di squadra, hanno segnato sì 3 reti in 900 minuti ma quei tre miseri gol hanno fruttato 6 punti, compreso il raid esterno in casa della Fiorentina. Discorso sulle reti che il Frosinone non si può permettere il lusso del ragionamento: il derelitto Cagliari che di reti ne aveva segnate appena 5 ne ha rifilate 4 ai ciociari in meno di 20 minuti. Ecco, la lezione di Cagliari resta il primo comandamento quando si scenderà in campo domani alle 18.30 contro l’Empoli.

LA CLASSIFICA – I ciociari se ne stanno lì a 12, reduci da due sconfitte di fila, con la striscia negativa interrotta dalla preziosa vittoria di Coppa Italia a Torino. Ultima resta la Salernitana di Inzaghi che ancora non è riuscito a imporre le sue idee ai granata: 4 i punti dei campani, ancora a secco di vittorie, poi c’è il Cagliari a quota 6, corroborato non solo dalla prima vittoria ottenuta col Frosinone ma anche dal passaggio del turno di Coppa Italia, a 7 appunto l’Empoli, a 8 il Verona in crisi nera (tre stop nelle ultime tre partite), a 10 l’Udinese che ieri sera ha ribaltato il pronostico vincendo con merito a San Siro contro il Milan, a 11 Genoa e Sassuolo, a 12 il Torino, che a nostro avviso a questo punto della stagione va considerato un competitor diretto, poi poco più su a 13 Lecce e Monza. Ecco, questo è il campionato del Frosinone. La vittoria sull’Empoli ha molteplici significati ma soprattutto di classifica, permetterebbe agli uomini di DiFra di scavare un solco tra la zona rossa e la leggerezza di trovare la perfezione del gioco e risultato senza stress e ansie.

LE FORMAZIONI – Scontato il pacchetto arretrato con Turati tra i pali, a destra Oyono e a sinistra Marchizza, i dubbi restano per la zona centrale tra Romagnoli, Monterisi e Okoli, con uno escluso; nella terra di mezzo ecco il ritorno di capitan Mazzitelli accanto a Barrenechea, da valutare l’apporto di Brescianini; in avanti Kaio Jorge appare in vantaggio su Cheddira e Cuni, sulle ali Soulè e forse Reinier? Staremo a vedere se sarà 4-3-3 il modulo di partenza, anche perché continua il recupero di Gelli e Harroui, elementi che torneranno preziosi quando dicembre diventerà un mese di straordinaria intensità.

In casa Empoli probabile che Andreazzoli disegnerà il 4-3-2-1. In porta ecco Berisha, la Maginot potrebbe essere formata da Ebuhehi, Walukiewicz, Luperto e forse Bastoni, la mediana vede Baldanzi, Grassi e Fazzini a raccordare (ma scalpitano Ranocchia, Maldini e Shpendi), centravanti è Caputo, con Cambiaghi e Cancellieri a muoversi dietro.  Squalificato Maleh, out Destro e Pezzella.

 

5 Novembre
Foto: frosinone calcio
Autore
Gian Luca Campagna

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