Quello strano triangolo Di Francesco-Spalletti-Garcia
Il tecnico dei ciociari sostituì Spalletti che sostituì Garcia che sostituisce Spalletti al Napoli. Il singolare sliding doors dei tre allenatori
Garcia sostituisce Spalletti che era subentrato a Garcia che era stato sostituito da Spalletti che era stato sostituito da Di Francesco... Che strano effetto quelle sliding doors tra tre allenatori che sono legati tra di loro in un percorso di alti e bassi. Parliamo di Luciano Spalletti, Rudi Garcia ed Eusebio Di Francesco. Come se la vita di un allenatore fosse un fazzoletto di campo con gli uomini interscambiabili. Stavolta il destino gioca strani scherzi tra i tre, che si sono scambiate le panchine nel corso della carriera. E sabato ecco la sfida allo Stirpe tra DiFra, tornato in serie A dopo due stagioni di stop, e Garcia, tornato nel nostro calcio.
Cominciamo dal convenuto di pietra. A oggi Luciano Spalletti ha deciso di non continuare col Napoli aprendo proprio le porte della panchina a quel Rudi Garcia che lui aveva sostituito a Roma per poi lasciare lo spazio a Di Francesco. Ma la vita dei tre non passa solo per Roma, si è rinnovata a Napoli e si decide a metà strada, al casello di Frosinone, dove riprendono discorsi interrotti in serie A per due tecnici che devono, carriera e curriculum nella massima serie italiana in mano, riscattarsi.
Dicevamo, il grande assente è proprio lui, quel Luciano Spalletti che per la prima volta ha vinto lo scudetto in Italia coi partenopei: dal 2005 al 2009 ha guidato la Roma per quattro stagioni, poi ha vissuto la breve stagione di due gare in giallorosso nell’agosto 2009, l’addio polemico e l’esperienza allo Zenith Pietroburgo. Il ritorno a gennaio 2016, proprio quando è stato esonerato quel Garcia che fino a quel momento era entrato di diritto nella storia del club capitolino per via del record di vittorie (26) e punti (85), proprio spazzati via nella stagione successiva da Spalletti (era il 2016/17) con ben 28 vittorie in campionato e 87 punti. Poi, appunto, il ritorno in Italia (quell’Italia che proprio in queste ore potrebbe assegnargli la panchina nazionale), la vittoria dello scudetto a Napoli, il braccio di ferro col presidente ADL, le dimissioni e, in una sorta di ironica staffetta, il sostituto si chiama proprio Rudi Garcia, quel tecnico che lui stesso aveva sostituito dopo l’esonero a gennaio 2016.
Ecco, Rudi Garcia: viene a Roma con qualche perplessità, giunge dal Lille, con cui aveva vinto anche uno scudetto, ma convince subito col suo gioco arioso. È il 2013/14, parte a razzo, conquista 26 vittorie nella prima stagione, poi a gennaio 2016, nel corso della seconda stagione, l’esonero. E sarà proprio il tecnico toscano Spalletti a subentrargli. Ma la seconda luna di miele tra la Roma e Spalletti dura solo l’arco di un’altra stagione. E chi arriva al suo posto? Esatto: Eusebio Di Francesco.
È la stagione 2017/18. L’allenatore pescarese arriva a Roma dopo 5 stagioni al Sassuolo (promozione in A e 4 salvezze nella massima serie), per lui è anche un ritorno, avendo giocato con la Lupa dal 1997 al 2001, con uno scudetto vinto; proprio nella prima stagione in giallorosso come allenatore arriva terzo con 23 vittorie e una semifinale di Champions League, poi a marzo 2019 ecco l’esonero dopo la sconfitta nel derby.
E arriviamo al presente. Mentre Spalletti, che era subentrato alla Roma a Garcia, va via da Napoli ed è conteso dal primo club italiano, vale a dire la Nazionale, Garcia, oggi sulla panchina dei partenopei, sfida Di Francesco, che aveva sostituito sulla panca giallorossa proprio Spalletti che aveva sostituito Garcia alla Roma che è subentrato a Spalletti a Napoli...
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