A Frosinone è attesa la cinica Viola
Giovedì è in programma il sesto turno allo Stirpe: arriva la squadra di Italiano, che ha 2 punti in più dei ciociari
Coraggio ed entusiasmo. Sono queste le armi che DiFra serve alla squadra prima di ogni match, ma sono anche gli elementi che la stessa rosa trasmette di riflesso al tecnico abruzzese, avendogli fatto ritrovare quel sorriso che aveva smarrito da tempo.
In 5 partite 8 punti, frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. Ma al di là della bella posizione di classifica occupata, quello che stupisce di questo Frosinone è il gioco: appunto, disegnato con coraggio ed entusiasmo e recitato con empatici valori umani da parte dei principali interpreti, cioè i giocatori.
Se andiamo a sbirciare l'undici di partenza anti-Salernitana ancora una volta si noteranno le scelte di DiFra, differenti rispetto alla squadra che calca il campo nel match precedente. Lo ha detto e ripetuto, il tecnico ciociaro, a seconda dell'avversario si muterà assetto (la famosa frase "le partite nella partita") e ovviamente uomini, facendo ruotare quelle risorse umane che sinora hanno dimostrato compattezza e unione nello spogliatoio. Così, all'Arechi hanno esordito dal 1' Okoli, Brescianini e Caso, è comparso per la prima volta Bourabia, aumenta il minutaggio dalla panca per Garritano mentre c'è sempre attesa per Kaio Jorge. E a proposito di attesa: si va verso il recupero di Kalaj mentre continuano le terapie per Harroui, Gelli e Lirola.
In casa della Viola, prossimo avversario dei ciociari allo Stirpe giovedì alle 18.30, ci si stringe attorno a Dodò, colpito da un lungo infortunio, e si spera nel recupero di Nico Gonzalez, che ha appena rinnovato col club di Comisso. La Fiorentina di Italiano ha accumulato 10 punti (11 reti e 9 subite), è a +2 sui giallazzurri, con l'unica sconfitta maturata pesantemente a San Siro contro l'Inter per 4-0; la Fiorentina ha vinto la prima dominando a Genova (4-1), si è fatto recuperare 2 reti da un volitivo Lecce dopo aver sprecato il 3-0 in più circostanze, poi c'è stata la Caporetto coi nerazzurri, la vittoria sofferta in rimonta contro l'Atalanta (3-2) e la vittoria -immeritata- contro l'Udinese per 2-0. Insomma, a osservare, su 5 incontri 2 risultano le squadre affrontate da entrambe, con i viola sempre vittoriosi (Udinese e Atalanta). C'è da dire che nell'ultimo match l'Udinese ha sprecato l'indicibile, è sbattuta contro Superman Terracciano, e la Fiorentina ha colpito in modo cinico con un Bonaventura in formato stellare. Ecco, il Frosinone non deve dimenticare un aspetto della Viola: il suo cinismo machiavellico.
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